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Coppia: dieci segnali ti dicono che non ami più il tuo partner

Il rapporto si trascina stancamente: questi indizi ti fanno capire che è arrivato il momento di prendere una decisione

Coppia: dieci segnali ti dicono che non ami più il tuo partner - foto 1
Istockphoto

La nostra relazione di coppia si trascina stancamente, tra alti e bassi: le cose non vanno proprio male, ma senza quella confidenza e quello slancio che la caratterizzava in passato.

La noia serpeggia nelle giornate trascorse insieme, la chimica è ridotta al minimo e i motivi di interesse comune sembrano non esistere più. Eppure, non siamo del tutto convinte all’idea di troncare: avere una relazione che va così così ci sembra meglio che essere del tutto sole. Come decidere? Cominciamo a esaminare il nostro rapporto: se troviamo questi dieci segnali (o buona parte di essi), è necessario fare qualcosa per sbloccare la situazione: possiamo impegnarci per recuperare la relazione o scegliere di passare oltre.

1. Mancanza di comunicazione e di empatia – In un rapporto vivo e sano, ai due partner bastano uno sguardo e poche parole per comprendersi, condividere pensieri e interessi, trovarsi sulla stessa lunghezza d’onda. Se ciascuno tende invece a distorcere le parole dell’altro e quelli che una volta erano momenti di dialogo ora sono solo occasioni di scontro, è segno che qualcosa non va. 


2. La chimica si è spenta – Quando manca l’intesa emotiva tra due partner, spesso anche il desiderio reciproco si assopisce. Esistono, è vero, relazioni in cui il sesso continua a funzionare anche quando il coinvolgimento emotivo è ridotto ai minimi termini, ma vale la pena interrogarsi se è quello che desideriamo dalla nostra relazione. Se desideriamo tentare di salvare il legame, la buona intesa sessuale può essere un ottimo punto di partenza per far ripartire il dialogo: a volte, il corpo può saperne più della testa.


3. Non sappiamo più confrontarci senza litigare – Ci sono i grandi temi della vita, come cambiare casa e città, avere un figlio, chiedere un prestito in banca. E ci sono le piccolezze della quotidianità, come ripartirsi i compiti domestici, passare all’ufficio postale, rispettare gli orari di rientro a casa. Quando tutto diventa un motivo di scontro anziché di confronto, e di litigi che si trascinano per giorni, è segno che la frattura è davvero profonda. 

4. Abbiamo paura di restare soli – Ritrovarsi senza un compagno è peggio che vivere un rapporto poco soddisfacente: sono molti quelli che la pensano così, e la decisione deve sempre essere personale. Trascinare troppo a lungo una storia che genera solo rabbuffi e incomprensioni, però, è doloroso quasi quanto dare un taglio netto. Tornare single, in fondo, offre alcune opportunità: possiamo ripartire da noi stesse, scoprire tante buone qualità di noi e un’energia che non sapevamo di possedere e soprattutto aprirci a nuovi possibili incontri, decisamente più felici. 


5. I litigi sono distruttivi – Gi scontri sono all’ordine del giorno anche nelle coppie il cui rapporto è in salute. In questi casi però, si tratta di confronti leali, che hanno come scopo la risoluzione di un problema e che si concludono facendo la pace. Se il litigio è fine a se stesso, serve solo a rinfacciarsi il butto carattere o altri difetti e sembra non finire mai, è un altro segnale di allarme.


6. Tempo e occasioni da passare insieme sono sempre di meno - Quando si desidera davvero fare una cosa, il tempo lo si trova. Rinviare gli appuntamenti o mostrare disinteresse nel partecipare a situazioni comuni, comprese quelle importanti per l'altro, esprime poca partecipazione e un certo logorio della relazione: forse per uno dei due sembra che non ne valga più la pena. 


7. La situazione non migliora - Tutte le storie possono vivere alti e bassi: il problema si pone quando le fasi negative si protraggono per troppo tempo e sono troppo frequenti. Se ci si rassegna all'idea che le cose vadano male e si aspetta che la situazione si risolverà da sola, è meglio ripensare il rapporto.


8. Uno dei due è interessato ad altre persone - Non serve che si consumi un tradimento vero e proprio: è sufficiente che uno dei due (o entrambi) continuino a fantasticare su altre persone, o si sentano attratte da un altro. Questo "tradimento bianco" è il segnale che il partner attuale non è soddisfacente e che la relazione si va indebolendo. Anche in questo caso non resta che avviare un confronto sincero, oppure prendere atto di essere arrivati al capolinea.

9. La presenza del partner ci infastidisce - Se preferiamo fare da sole, o con altra compagnia, quello che una volta ci piaceva condividere con il partner, significa che abbiamo perso interesse nei suoi confronti e che siamo pronte per un nuovo legame.


10. Fine della fiducia - Questo è forse il segnale più chiaro: se sentiamo il bisogno di spiare il nostro partner, di controllare i suoi impegni e mettere in discussione tutto quello che fa, significa che è venuta meno la fiducia reciproca su cui si deve fondare un rapporto. A questo punto è necessario mettere in chiaro quanto prima tutta la situazione in un confronto leale e assertivo: potrebbe venire fuori che entrambi teniamo all'altro più di quanto non immaginassimo e a questo punto si può ricominciare su basi nuove. Oppure potremmo scoprire che la storia è proprio arrivata al capolinea: a questo punto, meglio prenderne atto e voltare pagina.
 

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