Il troppo stroppia

Coppia: come scrollarsi di dosso un partner soffocante

Premuroso, amorevole, presentissimo fino all'eccesso: quando il partner diventa appiccicoso forse è il momento di iniziare ad alzare qualche barriera

22 Mag 2025 - 05:00
 © Istockphoto

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Una coppia può trovare infiniti modi di stare insieme: non esiste un manuale che stabilisca cosa è giusto e opportuno e cosa no. Infatti, le sfumature di una relazione d'amore sono molte e non sempre tutte si rivelano vincenti. Un esempio? Se il sogno di molti è quello di avere accanto a sé un partner attento e affettuoso, può succedere che l'eccessiva perfezione, se si vuole chiamare così, diventi fin troppa al punto da far scattare un campanello d'allarme. Se da un lato potrebbe trattarsi della persona giusta per instaurare un menage felice e appagante, infatti, dall'altra occorre tenere presente che non sempre è tutt'oro quel che luccica.

POTREBBE ESSERE IL PRINCIPE AZZURRO, MA...

  Le donne sanno bene che le caratteristiche perché il partner sia proprio ideale è quello su cui si può contare in maniera totale e incondizionata. Quello che fa sentire speciali, desiderate e coccolate senza mai dimenticare quali siano i bisogni e le necessità. Quello che è capace di ascoltare senza lamentarsi e sa stare al suo posto mettendo sempre noi in primo piano e avanti a qualsiasi cosa. Quello sempre disponibile, dallo shopping alla spesa, dalle incombenze quotidiane ai problemi di lavoro. Un vero principe azzurro, insomma: attenzione, però, perché il troppo stroppia, anche nelle relazioni amorose. Quando il partner è così vicino, talmente vicino da sentire il suo fiato sul collo, sebbene all'inizio possa perfino risultare piacevole, alla lunga rischia di diventare soffocante. Motivo in più per non sottovalutare la vicinanza esagerata: quando inizia è gratificante, ma poi diventa limitante. Mai trascurare il proprio spazio, perché una volta perso riconquistarlo è difficilissimo.

PREMURE E ATTENZIONI: È AMORE O CONTROLLO?

 A chi non fa piacere trovare un pensierino inaspettato, magari accompagnato da un biglietto "zuccheroso"? Se la sorpresa può mettere un po' di pepe nella coppia, quando diventa troppo frequente potrebbe assumere la caratteristica del controllo. Magari all'inizio può far piacere trovare il partner davanti al portone quando usciamo per andare al lavoro, ma alla lunga potrebbe sembrare il modo per verificare se siamo sole e se usciamo sempre alla stessa ora. Certo, è bello sapere che, se finiamo tardi di lavorare, c'è qualcuno che ci attende per riaccompagnarci a casa, ma il rovescio della medaglia è che questo potrebbe diventare un modo - nemmeno troppo furbo - di verificare che non siamo sole o che facciamo straordinari anche solo per prendere un aperitivo con i colleghi. Mai sottovalutare dunque i comportamenti decisamente controllanti che minano indipendenza e libertà.

VICINANZA O INVADENZA? L'IMPORTANTE È ESSERE INDIPENDENTI

 potrebbe sembrare generosità, perché il partner antepone sempre noi a lui. Capace di ascoltare e consolare, sa essere simpatico e affettuoso, tuttavia il suo mettersi sempre in secondo piano potrebbe celare una personalità di poco spessore e in ogni caso voler essere onnipresente alla lunga assume i contorni dell'invadenza. Oltretutto, l'essere così accondiscendente e prevedibile può sfociare in una noia infinita. Se il nostro lui vive esclusivamente di luce riflessa attraverso noi, il rischio è che risulti essere quasi una nullità nella coppia: un disequilibrio che nel tempo può minare irrimediabilmente il rapporto. 

AFFETTO ESAGERATO, UNA CAMBIALE DA RISCUOTERE?

 Il partner è docile e affettuoso, la sua vita sembra non avere senso senza di noi, il suo amore è proclamato in ogni modo e in tutte le situazioni possibili: una situazione che può far sentire addirittura inadeguate. Il suo sentimento pare al di sopra delle nostre capacità di amare al punto che, anche se non è proprio il compagno che si era sognato, quello che si sarebbe voluto accanto tutta la vita, il timore di arrecare dolore o anche solo di non riuscire a ricambiare come parrebbe giusto sfocia in un senso di inadeguatezza e di frustrazione. Sbagliato: se il partner non fa per noi, meglio dirlo sempre e comunque. L'amore è eterno finché dura o almeno finché ne vale la pena.

LA MANCANZA, UN SEGNALE IMPORTANTE

 una volta messa la parole "fine" alla storia perché lui è davvero troppo oppressivo, potrebbe farsi sentire una grande tristezza legata ai ricordi e ai momenti trascorsi insieme. Un senso di vuoto che potrebbe essere un segnale di allarme perché l'amore vero, quello profondo, assoluto e incondizionato, non finisce mai. Se le cose stanno così, anche il partner, pur se offeso o diffidente, vorrà riavvicinarsi, costi quel che costi. D'altra parte, se son rose, fioriranno: e in questo caso, saranno ancor più profumate e rigogliose di prima.

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