FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Coppia ed eros: preferisci la qualità o la quantità?

Sempre, qualche volta, mai: tra le tre opzioni c'è un abisso, il dilemma è sempre attuale, ma la formula magica non esiste

Coppia ed eros: preferisci la qualità o la quantità? - foto 1
Istockphoto

Eros, coppia e relazioni: se qualcuno potesse scrivere un manuale per rapporti perfetti, farebbe un'autentica fortuna.

Perché la verità è che si tratta di temi per i quali non esiste la ricetta perfetta, anzi. I fattori che influenzano la vita sentimentale e fisica di ciascuno di noi sono tantissimi, a partire dalla fase dell'amore che stiamo attraversando, anche se le eccezioni esistono sempre.

 

Se Eros, il dio greco dell'amore, potesse parlare, chissà cosa direbbe in relazione alla vita intima di una coppia? Le possibilità a cui possiamo fare riferimento per la nostra felicità a due sono pressoché infinite e l'unica regola che vale è che ciascuno è libero di amare come meglio crede.

 

Vero è che, come sappiamo molto bene, sull'argomento sesso uomini e donne hanno idee diverse, sia per il come, sia per il quanto. Questione di ormoni? Forse, ma non solo.

 

È un fatto che il desiderio venga vissuto in maniera differente, visto che le donne restano aggrappate ai sentimenti e al romanticismo, mentre gli uomini continuano a essere attratti dal sesso coltivando, chi più o chi meno, la famosa idea fissa, da dividere in egual misura con la passione calcistica o sportiva.

 

Ecco allora qualche spunto per sdrammatizzare con un pizzico di ironia e la voglia di prenderci un po' in giro un argomento tanto delicato quanto condiviso da tutti. 

1 - ALL'INIZIO NON È MAI ABBASTANZA: la prima fase dell'amore è quella che dà la stessa ebbrezza di una sbornia da sabato sera: ci fa girare la testa, ci annebbia la mente e soprattutto crea dipendenza. Pare che quasi ci manca la linfa vitale se non vediamo il nostro partner almeno ogni tre ore, nemmeno si trattasse della poppata di un neonato. In questa fase il livello degli ormoni è alle stelle e l'unica via di uscita è dare libero sfogo al nostro fiume in piena prima che rompa gli argini. Accade quindi che nei primissimi mesi la relazione sia così eccitante che sia quasi normale voler fare l'amore più volte al giorno, ovunque ci si trovi (cucina, auto, ascensore, divano, prato...). Cosa succede? Di solito, dopo un po', noi donne ci arrendiamo prima di soccombere stravolte, sperando nel buon senso del nostro lui, nella sua capacità di ascolto (ahimè, di solito non particolarmente spiccata), nelle benedette riunioni fiume in ufficio o, se è un appassionato, di qualche partita di Coppa. Il calcio, in certi casi, può essere un ottimo alleato.


2 - UN APPUNTAMENTO QUOTIDIANO: dopo la prima fase ossessivo-compulsiva, ci si attesta su una frequenza decisamente più gestibile, cioè quella di una volta al giorno, che leva il medico di torno proprio come le mele, se è vero che fare l'amore migliora la pelle, il tono cardiocircolatorio e ci regala la giusta dose di allegria e autostima, della quale abbiamo tutti un disperato bisogno. Il tutto naturalmente a patto che il partner sia un amante capace e generoso, a cui la fretta non piace e che invece gradisce coccole e affettuosità. Semaforo verde dunque agli incontri intimi purché conditi da tanto sentimento e tenerezza, che non stancano mai. Tuttavia, dal momento che si tratta di un piacere, che importa se ogni tanto non timbriamo il cartellino: stanchezza, mal di testa e un po' di normale broncio talvolta ci stanno, siamo umani, no?

3 - UNA VOLTA A SETTIMANA: se dovessimo fare una indagine statistica, la frequenza del sesso una volta a settimana sarebbe con buona probabilità quella più votata. D'altra parte, tra le lenzuola spesso si annidano i problemi e con questi anche i pargoli che vengono a far visita nella notte per un brutto sogno. I timori del lavoro, le tensioni tra i partner, le ansie per le bollette da pagare certo non aiutano a sgombrare la mente per concedersi il lusso di un incontro amoroso. Vero è che, comunque la si pensi, il sesso una volta a settimana non è né troppo, né troppo poco. Approfittiamo del fine settimana quando possiamo scegliere i nostri tempi e diamo spazio alla vita di coppia e soprattutto attenzione al nostro lui. L'unica accortezza è quella di non cadere nella routine, acerrima nemica della relazione, quindi non chiudiamo le porte alla fantasia: una lingerie maliziosa il mercoledì di Coppa potrebbe riscaldare anche il tifoso più distrutto dell'universo mondo.

4 - COL CALENDARIO LUNARE: quando la frequenza dei nostri rapporti sfiora le fasi lunari, cioè una volta al mese, forse qualcosa nella nostra coppia non gira per il verso giusto. Certamente, se ad esempio siamo lontani, le buone ragioni ci sono tutte, però se suona un campanellino d'allarme sarebbe meglio dargli ascolto. Sappiamo bene che le fasi dell'amore non sono tutte uguali, anzi: più la coppia sta insieme più il collante diventa altro, tuttavia una buona intesa sessuale è alla base della stabilità della relazione. L'abbinata fratello e sorella può pure funzionare, soprattutto se la scelta è condivisa, ma è una bomba a orologeria: e se a uno dei due a un certo punto si risvegliasse l'ormone sopito? Meglio non rischiare...

5 - SE SI RASENTA L'ASCETISMO: dipende da lei o dipende da lui? La signora si sente totalmente gratificata da palestra, shopping, cene con gli amici, viaggi e concerti? Oppure il partner ha deciso di dedicare tutto il suo tempo libero al campo pratica del golf, agli allenamenti della squadra di calcetto e alla visita delle cantine dopo aver conseguito il diploma di sommelier? Delle due, l'una: ci siamo stancati del nostro lui e abbiamo trovato il modo di affondare il nostro dispiacere nel mare magnum dello svago fuori delle mura domestiche, oppure magari c'è qualche altro problema che vale la pena d'indagare e di eliminare fino alla radice per tornare a essere una coppia nel vero senso della parola. La parola "mai" non esiste nel vocabolario di nessuno, tanto meno in quello dell'amore. Se la risposta alla domanda "quante volte lo fai" vi fa abbassare la testa per la frustrazione, vuol dire che non ci siamo proprio ed è arrivato il momento di correre ai ripari.