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Pizza: la più amata dagli italiani, come un vero comfort food

Uno studio Doxa fotografa preferenze e abitudini di consumo di un piatto che 9 connazionali su 10 mettono in tavola ogni settimana

Pizza: agli italiani piace tonda

Una ricerca Doxa fotografa le preferenze dei nostri connazionali su un piatto che viene consumato almeno settimanalmente

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La pizza piace proprio a tutti, a prescindere dall’età e dalle abitudini: quasi 9 italiani su 10 la consumano tutte le settimane, il 40% anche più di una volta a settimana. Piace soprattutto di forma tonda, ben lievitata e in tanti gusti, da quelli classici alle versioni più creative. Rallegra il palato, ma anche l’anima, come un vero comfort food, da consumare soprattutto in compagnia in segno di convivialità e di indulgenza del gusto. In questi ultimi mesi la pizza ha fatto registrare un vero e proprio cambio di passo culturale: perdendo la sua connotazione di piatto "pesante", che fa ingrassare e va quindi consumato con moderazione. 

La fotografia degli stili di consumo della pizza è scattata da Doxa in una ricerca per Eataly, in occasione di “Impronte di Pizza 2021” e del lancio del nuovo percorso di formazione per pizzaioli Eataly Pizza Makers. L’indagine Doxa esplora il tema del consumo di pizza da parte dei nostri connazionali in base a diversi parametri: la frequenza, le tipologie preferite, i comportamenti di scelta, l’importanza di fattori come ingredienti, filiera e leggerezza. 


UN RITO SETTIMANALE – Che gli italiani vadano pazzi per la pizza non è una novità. Oggi però è un vero cult, tanto che l’86% degli italiani la mette in tavola almeno una volta a settimana; il 40% arriva anche a due volte. Un dato importante che evidenzia l’amore degli italiani per questo cibo della nostra tradizione gastronomica. L’abitudine è diffusa soprattutto tra il pubblico più giovane, in una fascia di età tra i 18 e i 24 anni, che arriva anche a tre porzioni settimanali. Una tendenza mostra un cambio di passo e di mentalità: l’analisi evidenzia che la pizza non è più percepita come un alimento da consumare con moderazione perché che fa ingrassare o perché è “pesante” (lo pensano solo rispettivamente il 5% e il 3% degli intervistati), ma piuttosto come un comfort food da condividere in compagnia durante una serata tra amici e in famiglia.

 

MASSIMA ATTENZIONE ALLA QUALITÀ – Per essere buona e digeribile, la pizza deve essere fatta con materie prime d’eccellenza: gli ingredienti di alta qualità e la leggerezza dell’impasto sono due elementi che influenzano in modo importante le scelte dei consumatori. Gli ingredienti devono essere di eccellenza e possibilmente locali: gli italiani sono disposti anche a pagare di più se una pizza è preparata con ingredienti di qualità (84%) e italiani (76%, in particolare i più giovani),  e se è lievitata a lungo (66%, scelta prediletta dai consumatori più maturi).  Altre caratteristiche molto apprezzate sono gli ingredienti sostenibili (56%) e le farine di grani antichi (52%). Ha minor impatto, invece, la fama del pizzaiolo, che interessa un segmento più di nicchia (24%) che sale al 35% tra i giovani nella fascia d'età 14-34 anni. 


TIPOLOGIE: AGLI ITALIANI PIACE TONDA - La pizza è una, ma ciascuno la interpreta a modo proprio, a cominciare dalla forma. In questo i nostri connazionali sono tradizionalisti; il 76% degli italiani preferisce la classica pizza tonda nella versione italiana. Via libera alla creatività invece per quanto riguarda i condimenti: molto apprezzati i classici, ma quelli più innovativi (45%),  o napoletana con il cornicione alto (31%), probabilmente anche le più note e diffuse sul territorio nostrano. La romana, sottile e croccante, è amata dall’11%, mentre quella al taglio, in teglia o in padella, si ferma al 7%. La versione gourmet, tagliata a spicchi e con ingredienti ricercati, è preferita solo dal 5%.


È BELLO CAMBIARE - La ricerca Doxa svela infine una curiosità interessante: se un tempo nell’immaginario comune la pizza era normalmente legata ad un consumo abitudinario, oggi più di un terzo degli italiani dichiara di essere propenso a sperimentare gusti diversi e proposte nuove quando è fuori a cena, secondo  una tendenza diffusa soprattutto nella fascia di età che oscilla tra i 18 e i 44 anni. Dall’analisi si evince che gli italiani sembrano decidere sul momento quale pizza ordinare, in base alle voglie della serata (46%) e alle proposte che più incuriosiscono sul menù (43%), mentre solo un 11% sceglie sempre la “solita pizza”.

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