Frutti del benessere

Kiwi: una “banca” di vitamina C

Ha poche calorie, è utile per la bellezza della pelle e rimedio naturale contro la stitichezza 

11 Dic 2025 - 05:00
 © Istockphoto

© Istockphoto

Tanti pregi e poche calorie: le troviamo nel kiwi, il frutto esotico dal colore verde brillante o giallo oro, e dalla buccia pelosa. È originario dell’Asia, ma ormai coltivato con successo in molti luoghi d’Italia, tanto che il nostro Paesi è tra i maggiori esportatori di questo frutto. Dopo peperoni e rucola è l’alimento che contiene più vitamina C, è molto ricco di antiossidanti e di fibre, caratteristica che lo rende utile per la salute della pelle e contro la stitichezza. Inoltre, grazie al suo basso contenuto calorico, può essere consumato anche a dieta. Insomma: è un piccolo frutto dalle molte virtù e dalle poche controindicazioni.

UNA BANCA DI VITAMINA C – Il kiwi, soprattutto la varietà di colore verde, ha un contenuto molto elevato di Vitamina C (acido ascorbico), una vitamina idrosolubile essenziale, indispensabile per buon funzionamento dell’organismo umano: agisce sul sistema immunitario rinforzando le difese immunitarie, stimola la produzione di globuli bianchi e agisce come potente antiossidante. La vitamina C è anche cruciale per la formazione del collagene, necessario per la salute di ossa, pelle, vasi sanguigni e cartilagini, e migliora l'assorbimento del ferro da fonti vegetali. Il fabbisogno umano di questa vitamina in età adulta è di circa 90 mg al giorno per gli uomini e di 70-80 mg per le donne: cento grammi di kiwi ne contengono 85 mg, quindi uno o due frutti al giorno possono coprire l’intero fabbisogno giornaliero di un adulto e sono in effetti la quantità di solito indicata dagli studi come ideale per assicurare il fabbisogno di questa vitamina, migliorare il benessere generale e supportare la funzionalità muscolare. È da notare che il kiwi contiene più vitamina C delle arance (49 mg per 100 grammi), del cavolfiore crudo (55 mg), dei limoni (50 mg ) e del mandarino (42 mg). La particolare concentrazione di questa benefica sostanza nel kiwi è dovuta alla presenza di clorofilla nel frutto e alla buccia esterna particolarmente resistente, una combinazione di elementi che favorisce la conservazione della vitamina all’interno del frutto, isolandola dal calore esterno, dall’aria e dalla luce che possono degradarla. Va notato inoltre che la concentrazione di vitamina è più elevata quanto più il frutto è acerbo, mentre tende a diminuire man mano che la polpa si fa più matura e zuccherina.

© Istockphoto

© Istockphoto

LE VARIETÀ DI KIWI – Le varietà di kiwi più diffuse nel nostro Paese sono quella dalla polpa verde e quella gialla, ma esistono specie con la polpa ricca di sfumature rosse. Il kiwi verde: è il più conosciuto, ha con polpa di questo colore, acidula e succosa. La varietà a polpa gialla ha sapore più dolce e delicato, con meno acidità rispetto a quello verde. Meno comune, ma altrettanto buono è il kiwi rosso, caratterizzato da sfumature rosse all'interno della polpa e da un sapore aromatico. Esistono poi anche i cosiddetti Mini Kiwi (o Kiwi Arguta), con frutti più piccoli, lisci e senza peluria, che possono essere mangiati anche con la buccia.

STORIA E CURIOSITÀ SUL KIWI - Iil kiwi è una pianta antica, che veniva coltivata già 700 anni fa in Cina, sulle rive dello Yangtze, il Fiume Azzurro. Questo un frutto carnoso era una prelibatezza amata dai nobili, che faceva bella mostra di sé anche alla tavola dell’Imperatore nella Città Proibita. La coltivazione di questa pianta è stata introdotta nel ‘900 in Nuova Zelanda per opera degli inglesi, Paese in cui la coltivazione ha trovato un clima particolarmente favorevole, e da lì in Europa e nel resto del mondo. È in Nuova Zelanda che la pianta ha trovato il suo nome, riprendendo l'appellativo del piccolo uccello simbolo del Paese: proprio come l'uccellino, il kiwi ha piccole dimensioni, una forma tondeggiante e un colore marrone peloso. Al suo arrivo in Italia il kiwi (inteso come frutto) ha riscosso un grandissimo successo, tanto che il nostro Paese è diventato uno dei maggiori produttori ed esportatori di kiwi al mondo.

GLI ALTRI BENEFICI DEL KIWI – Oltre a essere ricchissimo di vitamina C ed avere poche calorie (45-60 per 100 gr di frutto, a seconda delle varietà), il kiwi è ricco di vitamine B6, A E e K. Contiene inoltre antiossidanti, folati e beta-carotene. I suoi semini neri, inoltre, sono un'ottima fonte di acido alfa-linoleico (appartenente alla serie degli omega 3), utile nel prevenire molte patologie e a mantenere bassi i livelli di grassi nel sangue. I kiwi sono anche ricchi di fibre, prezioso alleato della motilità intestinale e dalle proprietà lassative. Le fibre inoltre favoriscono il senso di sazietà, fatto che li rende molto utili quando si segue una dieta dimagrante, e contribuiscono anche a regolare i livelli di colesterolo e di glicemia nel sangue. Infine, il buon contenuto di sali minerali nel kiwi aiuta a reintegrare quelli dispersi con la sudorazione, ad esempio durante l’attività fisica.

CONTROINDICAZIONI – Purtroppo il kiwi ha anche alcune controindicazioni, per quanto non frequenti. Come tutta la frutta, è possibile che scateni reazioni allergiche e di intolleranza nei soggetti predisposti.  L'acido e gli enzimi nel kiwi possono causare irritazione in bocca, soprattutto se consumato in grandi quantità. Il kiwi contiene inoltre ossalati che possono favorire la formazione di calcoli: è consigliato evitarlo o limitarne il consumo se si soffre di queste patologie. Può inoltre interferire con farmaci anticoagulanti, antiaggreganti e per la pressione alta, a causa della vitamina K e altre sostanze. Inoltre, a causa del suo effetto lassativo; un consumo eccessivo di kiwi può provocare diarrea nei soggetti più sensibili.