Esattamente quindici anni fa Genova, la città che in quel momento ospitava il G8, diventava un campo di battaglia. E, tra auto bruciate e scontri tra i no-global e gli agenti, fu ucciso uno dei manifestanti, Carlo Giuliani. Il momento clou di quei giorni di vera e propria guerra civile fu l'irruzione nella scuola Diaz. Fu l'inizio di una serie di procedimenti contro lo Stato italiano per gli abusi commessi dalle forze dell'ordine nei confronti dei dimostranti, e di procedimenti penali contro funzionari pubblici e anche contro manifestanti per violenze e lesioni.
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