Guida,hai bevuto?Fai lavori sociali
In caso di guida in stato di ebbrezza è possibile commutare la pena scegliendo di fare dei lavori socialmente utili.
Se non provochi incidenti, tutto ciò è fattibile grazie a un accordo tra comune di residenza e tribunale. Da Treviso a Udine, a Vicenza e Sondrio, sono sempre di più i sindaci che scelgono di firmare la convenzione, credendo che la pena sociale sia etica ma anche più utile alla cittadinanza e a chi ha infranto la norma stradale.
"Novanta giorni durante i quali taglierò le erbacce che nascondono i cartelli stradali; riparerò le auto del Comune di Ponzano, sono carrozziere
90 giorni durante i quali ogni gesto mi ricorderà lenorme cavolata che ho fatto", sono le parole di un carrozziere di Ponzano che è stato fermato dalla polizia stradale mentre guidava con un tasso alcolemico di 1,7 g/l nel sangue.
L'infrazione gli è costata una condanna a 45 giorni di carcere, commutata in unammenda di 12 mila euro, quindi il sequestro dellauto e la sospensione della patente per un anno e mezzo. Ma grazie all'accordo tra il sindaco e il tribunale il carrozziere dovrà soltanto lavorare per il comune per 90 giorni.
Scivolone delle norme di sicurezza o pena veramente utile? E' d'accordo con la nuova convenzione il governatore del Veneto, Luca Zaia, che ribadisce:"Non bastano due bicchieri per fare un ubriaco". Zaia si dice pronto a dare un lavoro un lavoro sociale in Regione a chi lo richiede: "Un lavoro che passi dalle corsie di qualche reparto di traumatologia magari".
Per il presidente dell'Asaps, Giordano Biserni, la norma è eticamente ammirevole, però "i rischi sull'applicazione e sulle possibili vie di fuga ci sono". "Forse - ha detto Biserni - bisognerebbe delegare il controllo del quando e del come all'associazione vittime della strada".