Donna uccisa in auto a Napoli
Una donna è stata uccisa a Napoli, nell'area del porto.
La vittima, Teresa Buonocore, 51 anni, incensurata, era a bordo di un'auto, quando è stata colpita da quattro proiettili sotto il ponte della tangenziale in via Ponte dei Francesi, all'ingresso della città. L'ambulanza del 118, giunta sul posto, non ha potuto fare nulla per salvarla. Teresa Buonocore fu testimone nel processo contro un uomo che due anni fa aveva abusato di sua figlia.
Secondo i primi rilievi, Teresa Buonocore è stata colpita da quattro proiettili calibro 9 esplosi a distanza ravvicinata. Il corpo si trovava a bordo di una Atos Hyundai di colore grigio chiaro, intestata a una donna di 72 anni. Al momento dell'omicidio, la donna si stava dirigendo dalla zona di San Giovanni a Teduccio nel centro della città. Nella zona, durante i rilievi della Scientifica, il traffico è rimasto paralizzato.
La vittima lascia tre figli: Michelle, Kiriky e Cuevas. Secondo le prime indagini Teresa Buonocore era stata testimone dell'accusa in un processo contro un vicino di casa, riconosciuto colpevole di aver violentato la figlia della donna di soli 8 anni. L'episodio risale al 2008 ma la condanna dell'uomo a dieci anni di carcere, risale a pochi mesi fa. Inizialmente al vicino di casa erano stati accordati gli arresti domiciliari, poi revocati a seguito di una evasione.
A carico dell'uomo, detenuto nel carcere di Modena, c'è anche una condanna per omicidio ed un precedente per detenzione di arma da fuoco quando gli agenti trovarono nel suo appartamento una vera e propria Santabarbara con alcuni proiettili.
Secondo quanto si apprende, la Buonocore aveva lavorato per 13 anni, fino a qualche tempo fa, in una agenzia di viaggio della Stazione marittima, la "International Travel and Tourist service". L'agenzia aveva poi lasciato il Porto.