Viareggio, aperta camera ardente
Pellegrinaggio per saluto alle vittime
Dalle 8, orario di apertura della camera ardente a Viareggio, in un silenzio surreale si sta svolgendo il pellegrinaggio per il saluto a 15 delle 22 vittime del disastro ferroviario (gli altri 7 feretri sono stati trasportati sabato in Marocco, per le esequie in patria).
Le 15 bare sono allineate, sormontate da un grande crocifisso, e il gonfalone del Comune di Viareggio è picchettato da due vigili in alta uniforme. I funerali si terranno domani.
Sulle bare ci sono i nomi delle vittime davanti alla bandiera italiana. Sui feretri delle due vittime straniere è stata posta la bandiera ecuadoregna e quella romena. Le due bare bianche dei piccoli Lorenzo e Luca Piagentini sono ai lati del feretro della loro mamma, Stefana Maccioni. Diverse persone sono arrivate al Palasport nonostante la pioggia incessante.
Sulle bare, fiori e foto dei defunti. Da sinistra a destra, sono esposti i feretri di: Antonio Farnocchia, Rosario Campo, Oliva Magdalena Cruz Ruiz, Elena Iacopini, Emanuela Milazzo, Claudio Bonuccelli, Nadia Bernacchi, Maria Luisa Carmazzi (moglie di Andrea Falorni, il motociclista ancora dato per disperso ma quasi sicuramente la 23esima
vittima), Ana Habic, Mario Pucci, Lorenzo Piacentini, Stefania Maccioni, Luca Piacentini, Michela Mazzoni e Ilaria Mazzoni.
La camera ardente rimarrà aperta fino a tarda sera. Domattina alle 11 i funerali solenni allo Stadio dei Pini, alla presenza del capo dello Stato Giorgio Napolitano.