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Stupro Roma,"violenza per dispetto"

Romeno: "La ragazza era troppo bella"

"Volevamo solo rapinarli, poi improvvisamente tutto è cambiato.

L'abbiamo violentata, forse per dispetto". Con questa gelida frase, il romeno di 20 anni, accusato dello stupro della Caffarella a Roma, ha concluso il suo interrogatorio. "Siamo stati noi, non so perché. Abbiamo visto che la ragazza era molto carina e abbiamo cambiato idea", ha raccontato i giovane che con le sue indicazioni ha permesso di rintracciare il complice 36enne.

La polizia è arrivata sulle tracce di Karol Racz, 36 anni, e Alexandru Istoika Loyos, 20 anni, in pochi giorni. La rosa di potenziali sospetti è stata ristretta nome dopo nome, e di esclusione in esclusione si è giunti al nome di Istoika Loyos, fermato proprio quando aveva deciso di lasciare l'Italia: il giovane, che nel 2008 era stato raggiunto da un provvedimento di espulsione poi non convalidato, ha reso una piena confessione.

"All'inizio volevamo solo rapinare quei due - ha raccontato - ma poi abbiamo visto che la ragazza era molto carina e abbiamo cambiato idea". La deposizione di Istoika Loyos ha portato gli investigatori a Karol Racz, che nei giorni scorsi aveva lasciato la città a bordo di un pullman di linea. Racz non ha precedenti in Italia: nel suo Paese era stato invece condannato per furto aggravato e aveva scontato tre anni di carcere. Il 36enne risulterebbe indagato anche per lo stupro di via Andersen del 21 gennaio scorso ma davanti al pm ha negato ogni addebito.

Uno dei due nega: "Ho un alibi"
Karol Racz, il romeno accusato di essere uno dei due stupratori del parco della Caffarella, e sul quale pende anche il sospetto di avere violentato una donna a Primavalle, ha respinto le accusedavanti al pm Vincenzo Barba che lo ha interrogato a Regina Coeli in vista dell'udienza di convalida. Non solo ha negato di essere uno degli autori della violenza sessuale ai danni della ragazzina di 14 anni, ma Racz, ha anche detto di avere un alibi. "Queste cose non le faccio, per carità non le ho mai fatte". Ha detto Karol Racz, quasi scandalizzato al pm Barba.

Padre della vittima: "Mia figlia sollevata"
"Mia figlia è sollevata, ovviamente". Lo ha detto il padre della 14enne violentata. l'uomo ha ringraziato "la Questura di Roma, la Squadra mobile e tutti gli uomini e le donne che sono stati impegnati nelle indagini. Si spera che la giustizia faccia il suo corso e che lo Stato faccia veramente qualcosa affinché cose del genere non si ripetano".