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Il Vigorelli moschea per un giorno

Al velodromo 500 musulmani in preghiera

Dovevano essere almeno in mille, alla fine saranno stati in cinquecento, blindati come nemmeno un capo di Stato.

I musulmani del centro islamico di viale Jenner a Milano per la prima e unica volta si sono riuniti, per la preghiera del venerdì, allo storico velodromo Vigorelli, nel quartiere di San Siro. “Siamo di meno perché la gente ha paura. Si sentono minacciati. Alcuni sono senza documenti e altri hanno ricevuto minacce in televisione, dai politici e dai dagli abitanti del quartiere”, ha spiegato il direttore dell’istituto culturale islamico di viale Jenner, Abdel Hamid Shaari.

Ai margini del campo da rugby centinaia di scarpe, al centro un immenso tappeto verde e i musulmani inginocchiati per pregare Allah. Davanti al Vigorelli, invece, andava in scena il “Santanchè show”. Il leader de “La Destra” è stato l’unico politico presente alla “prima” della preghiera islamica. “Oggi a Milano è nato un califfato”, ha attaccato la Santanchè. “Sono entrate una decina di donne completamente coperte, mentre da noi è proibito andare in giro così. Chissà quanti clandestini ci sono lì dentro e nessuno ha fatto controlli. In più la preghiera del venerdì deve essere pagata dagli italiani”.

Le parole della Santanchè hanno suscitato la pronta reazione del portavoce di viale Jenner, Abdel Hamid Shaari. “La Santanchè? Con il suo 0.05% racimolato alle elezioni ha bisogno di visibilità. Noi invece chiediamo ai politici di trovare una soluzione definitiva a questa situazione”. La soluzione potrebbe chiamarsi Palasharp, ma bisognerà vedere chi si accollerà la spesa dell’affitto della struttura di Lampugnano. La terza ipotesi invece, quella dell’ex Paolo Pini, è impraticabile. “Spendere 50mila euro per una struttura da noleggiare ogni mese mi sembra una cosa assurda”, ha replicato stizzito Abdel Hamid Shaari.

All’interno del Vigorelli la preghiera è andata avanti fino alle 4 del pomeriggio. Venticinque donne, tutte velate, erano sulle tribune dell’impianto di San Siro. Sul manto in sintetico, tante persone che pregavano e un banchetto improvvisato che vendeva acqua e coca (cola) islamica, libri e teli da preghiera. Una cassetta in legno raccoglieva “donazioni per l’ICI”. Serviranno per pagare la casa della preghiera?

Mirko Nuzzolo
Pasquale Filippone


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Da viale Jenner al Vigorelli - Guarda la mappa