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Morti bianche, "bisogna reagire"

Napolitano: "Si approvi decreto lavoro"

Per il presidente Napolitano è ora di "reagire alla catena tragica" degli incidenti sul lavoro, e per questo auspica "che tutte le forze politiche convengano sul testo del decreto legislativo da attuare sulla base della recente legge sulla sicurezza sul lavoro".

E' il commento del capo dello Stato dopo l'incidente di Molfetta, dove 4 persone hanno perso la vita all'interno di una cisterna per lo stoccaggio dello zolfo.

Il presidente è intervenuto sul tema degli incidenti sul lavoro prendendo la parola nel corso della visita fatta ad Ancona ai Cantieri Navali Crn del Gruppo Ferretti, durante la quale ha fatto cenno al tragico incidente accaduto a Molfetta. "Sarebbe uno stimolo - ha spiegato il presidente - per procedere a garantire migliori condizioni di lavoro e per salvaguardare la vita di chi lavora in condizioni difficili e spesso con retribuzioni assai basse".

Soffermandosi poi, al termine del discorso, con le maestranze, il presidente ha sottolineato che i problemi emergono molto spesso nelle aziende dove c'è il lavoro nero, che oltre a distorcere la competizione non tiene conto delle misure di sicurezza. E' per questo - ha aggiunto Napolitano - che le ispezioni contribuiscono da un lato a garantire la sicurezza dei lavoratori, dall'altro all'emersione del nero".

Subito il decreto sulla sicurezza
Il Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro approderà già mercoledi' al Consiglio dei Ministri. Lo afferma il sottosegretario al Lavoro Antonio Montagnino, che sta lavorando al testo. £Noi siamo pronti a consegnare per mercoledi' a Palazzo Chigi l'intero provvedimento - afferma il sottosegretario - dopo aver fatto un ulteriore passaggio con il Ministero della giustizia sulle sanzioni e domani con le parti sociali sui titoli speciali".

Il dolore di Prodi
"Esprimo , con il dolore nel cuore, vicinanza e solidarietà ai familiari dei caduti sul lavoro a Molfetta. A nome mio e del Governo ribadisco l'impegno
per spezzare questa tragica catena di morte. Proprio in questi giorni sono stati messi a punto ulteriori provvedimenti che saranno sottoposti nelle prossime ore all'approvazione delle parti sociali. Con l'adozione di questi atti il Governo sarà in grado di completare in tempi rapidissimi il quadro normativo della sicurezza sui luoghi di lavoro".

Il cordoglio di Berlusconi
"Esprimo il mio dolore e sono vicino alle famiglie degli operai deceduti nella tragedia di Molfetta. Occorrono più controlli, più ispettori e una più accurata prevenzione sui luoghi di lavoro". E' quanto scrive in una nota il leader del Pdl Silvio Berlusconi. "Sono convinto che tutte le forze politiche raccogliendo l'appello del presidente della Repubblica abbiano il dovere - conclude Berlusconi - di trovare soluzioni comuni per fermare questa tragica e dolorosa spirale di vittime del lavoro".

Veltroni:"Fermare questo bollettino di guerra"
"Voglio esprimere il mio dolore personale e di tutto il Partito Democratico per la spaventosa tragedia di Molfetta. Ancora una volta ci troviamo a piangere la morte di persone che stavano semplicemente svolgendo il loro lavoro. Un lavoro che non dovrebbe comportare rischi né per la salute né tantomeno per la vita umana e che purtroppo ha causato altre cinque vittime. Questo drammatico bollettino di guerra, che nell'ultimo anno ha già compreso più di mille nomi, è qualcosa di inaccettabile per un Paese civile e va interrotto una volta per tutte". Lo scrive Walter Veltroni, in una nota, dopo l'incidente di Molfetta.

Casini:"Problema è mancanza di controlli"
"Il primo problema per quanto riguarda gli incidenti sul lavoro è quello della mancanza di controlli". Lo ha detto il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini parlando dell'incidente di a Molfetta. "In Italia - ha osservato Casini - noi cambiamo in continuazione le leggi. Ogni volta si fa una legge nuova ma il primo problema è quello della mancanza di controlli. Se i controlli non si fanno qualsiasi legge sarà inutile".

Vendola:"Subito Ddl sicurezza"
Il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, si è recato sul posto della tragedia sul lavoro, a Molfetta. "Adesso - ha detto tra l'altro - occorre una convocazione ad horas del consiglio dei ministri per varare i decreti sulla sicurezza sui luoghi di lavoro". "Provo dolore e rabbia per i lavoratori. Dolore - ha detto - per i familiari, i colleghi e gli amici, rabbia per l'ennesima strage. Troppe le chiacchiere finora sul tema del lavoro, troppa l'inefficacia della politica nell'affrontare il tema. Anche le sollecitazioni del presidente della Repubblica sono cadute nel vuoto".

Bertinotti:"Si convochi cdm straordinario"
"Dopo il gravissimo incidente di Molfetta è necessario convocare subito, domani, un Consiglio dei ministri straordinario per l'approvazione dei decreti attuativi delle norme sugli incidenti sul lavoro". Lo ha chiesto il presidente della Camera Fausto Bertinotti parlando a Porta a porta. Bertinotti, che ha sottolineato che "queste tragedie ci tolgono la parola perché senti che ogni parola è inadeguata", ha osservato che "un decreto legge può servire" e serve che "ognuno faccia la sua parte". "Il governo - è l'invito di Bertinotti - faccia la sua: si riunisca domattina per approvare i decreti attuativi delle norme sugli incidenti sul lavoro. Serve una convocazione straordinaria".

Sciopero generale in Puglia il 5 marzo
Cgil, Cisl e Uil di Puglia, dopo la notizia dei morti in un incidente sul lavoro a Molfetta, in provincia di Bari, hanno proclamato uno sciopero generale di 2 ore "per esprimere -si dice in un comunicato- lo sdegno di tutti i lavoratori pugliesi e sollecitare il governo all'emanazione urgente del testo unico per la sicurezza sui posti di lavoro, evitando che la fine prematura della legislatura faccia decadere i termini della delega".