Perugia, indagati restano in cella
Lo ha deciso il tribunale del Riesame
Restano in carcere Raffaele Sollecito e Amanda Knox, entrambi arrestati per l'omicidio di Meredith Kercher.
Lo ha deciso il tribunale del riesame di Perugia. Entrambi gli indagati si erano professati innocenti. E' attesa per lunedì la decisione sull'estradizione di Rudy Guede (20 anni), agli arresti in Germania dal 20 novembre scorso.
Pm mostra una nuova prova fotografica
Fotografie dell'abitazione di via della Pergola dove è stata uccisa Meredith Kercher sono state mostrate dal pubblico ministero Giuliano Mignini nell'udienza davanti al tribunale del riesame. In particolare per dimostrare che nell'abitazione non è stato compiuto alcun furto. Le immagini propongono infatti la porta d'ingresso dell'appartamento sulla quale la polizia non ha rilevato segni di effrazione. Altre hanno riguardato la finestra, trovata rotta, in una delle camere. Anche facendo riferimento all'altezza alla quale si trova, gli inquirenti hanno sostenuto che non poteva essere utilizzata per un furto. Il pm ha ribadito che a carico di Raffaele Sollecito e Amanda Knox ci sono a suo avviso gravi indizi di colpevolezza. Per questo ha chiesto e ottenuto dal tribunale il rigetto delle istanze di scarcerazione dei due indagati.
Raffaele e Amanda: "Siamo innocenti"
Raffaele Sollecito si è dichiarato innocente davanti ai giudici del Riesame. Il collegio difensivo del giovane, composto dagli avvocati Luca Maori, Marco Brusco e Tiziano Tedeschi, si erano detti soddisfatti dell'esito del faccia a faccia del laureando barese con i giudici che si è protratto per una mezz'ora circa. Amanda Knox è apparsa leggermente ingrassata e si è detta commossa e dispiaciuta: "Sono innocente, sono sempre stata a casa di Raffaele - ha detto la studentessa americana, assistita da un interprete - mi è dispiaciuto molto per Patrick e per l'intera situazione". Amanda, che per tutta la mattina non si è mai incrociata con Raffaele, ha anche ribadito ciò che ha scritto in questura prima dell'arresto: "Confermo che il memoriale l'ho scritto io" ha detto.
"Accolte richieste della procura"
l tribunale del riesame "ha accolto completamente le richieste della Procura della Repubblica". Questo il primo commento del pubblico ministero Giuliano Mignini lasciando il palazzo di Giustizia di Perugia. Il magistrato, che sta coordinando le indagini della polizia sull'omicidio di Meredith Kercher, ha definito quello di oggi un passaggio difficile. "Siamo sereni - ha aggiunto Mignini - e ora possiamo continuare a lavorare con serenità".
Il Pm ha quindi sottolineato la validità del lavoro svolto dalla squadra mobile di Perugia, dalla Polizia postale e dalla scientifica. Il magistrato ha atteso il deposito del provvedimento del riesame nel suo ufficio della Procura di Perugia insieme agli inquirenti.