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Dna: Guede fece sesso con Meredith

Fu rapporto non completo e violento

Rudy Hermann Guede, l'ivoriano arrestato in Germania con l'accusa di aver ucciso Meredith Kercher, ha avuto un rapporto sessuale con la vittima la sera del delitto.

Fu un rapporto violento e non completo. Lo stabilisce la prova del Dna effettuata dalla scientifica che ha riscontrato la coincidenza cromosomica tra il tampone vaginale dell'autopsia della giovane e il materiale organico che era nel water della casa degli orrori.

Il Dna di Rudy Guede è stato raccolto dagli specialisti della polizia scientifica dallo spazzolino da denti del giovane ivoriano nel corso della perquisizione compiuta martedì nella sua abitazione di Perugia. Ora è arrivata la risposta della comparazione tra il Dna del ragazzo e quel Dna parziale che era stato rilevato nel corso dell'autopsia di Meredith e sul luogo del delitto. Di quel Dna parziale, raccolto con un tampone vaginale, si sapeva essere di un uomo e non corrispondere a Raffele Sollecito né a Patrick. Testimoniava un rapporto sessuale che, a quanto appreso, era stato non completo e violento. Lo stesso materiale genetico era sulla carta igienica del bagno della ragazza.

Ora il giovane ivoriano dovrà fornire la sua versione dei fatti alla giustizia italiana. Davanti al giudice tedesco di Coblenza, dopo l’arresto, si è dichiarato innocente e ha affermato che ad uccidere Meredith sarebbe stato un italiano che lui non conosce.

''Sono andato a casa di Meredith e siamo entrati insieme - avrebbe raccontato il giovane - Appena entrato pero' mi è preso un attacco di mal di pancia e mentre ero in bagno ho sentito gridare. C'era un giovane italiano che non conosco che ha aggredito la ragazza, l'ha accoltellata ed è scappato''.

Rudy avrebbe poi riferito di aver fatto un tentativo di salvare Mez. ''L'ho presa in braccio, ho cercato di rianimarla ma poi, preso dal panico sono scappato''.

Lui indica un altro uomo, un ragazzo italiano, ma le prove contro di lui, sulla sua presenza in casa della vittima la sera dell’omicidio, sono veramente schiaccianti.

Intanto i legali di Rudy hanno presentato un'istanza al gip per poterlo incontrare in carcere poiché la consegna all' Italia non dovrebbe arrivare prima della metà di dicembre. La decisione sul colloquio spetterà alla magistratura tedesca nei prossimi giorni.

Raffaele chiede di essere sentito dal pm
Dalla sua cella, dopo le parole di Guede, Raffaele Sollecito ha chiesto di essere interrogato dal pubblico ministero che indaga sull'omicidio di Meredith. I legali del giovane, Luca Maori e Marco Brusco, hanno già presentato in Procura la richiesta di interrogatorio al pm. Indagato con l'accusa di omicidio aggravato in concorso e violenza sessuale, Raffaele dovrebbe essere sentito il 29 novembre, il giorno prima dell'udienza del tribunale del Riesame che dovrà decidere se scarcerarlo o meno.