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Lavavetri,nuova ordinanza a Firenze

Il sindaco: sanzioni da 75 A 500 euro

Altro giro di vite sui lavavetri a Firenze.

Una nuova ordinanza del Comune prevede una multa da 75 a 500 euro e il sequestro delle relative attrezzature (stracci, secchio, detergenti) per chi viene trovato agli incroci a chiedere denaro in cambio del lavaggio dei vetri dell'auto. Rispetto ai provvedimenti precedenti, straordinari e limitati nel tempo ha spiegato il sindaco della città, Domenici, questo è ordinario.

Questa terza ordinanza si ispira al regolamento della polizia municipale e indica il divieto "a chiunque, nelle strade cittadine e agli incroci semaforici, di avvicinarsi agli automobilisti per offrire attività di pulizia vetri o fari dell' automezzo e aspettarsi, in conseguenza, l' elargizione di denaro".

Il testo non richiama più l'articolo 650 del codice penale, presente invece nelle due precedenti ordinanze. "L' ultima ordinanza, come quella precedente - ha spiegato il sindaco Leonardo Domenici illustrando la nuova ordinanza, la terza, che sostituisce quella attuale in scadenza il 31 ottobre - era contingibile e urgente, cioè limitata nel tempo. Ad un certo punto, lo sapevamo, sarebbe stato necessario passare dalla fase emergenziale, che tuttavia ha dato un risultato apprezzabile, alla fase ordinaria".

Il sindaco ha precisato che il nuovo provvedimento "tiene conto anche del dibattito che si è prodotto in seguito alle prime ordinanze e soprattutto degli ordini del giorno votati in consiglio".

Quanto alle polemiche sulla possibilità dei lavavetri di finire dietro le sbarre poiché in precedenza si parlava di denuncia penale, Domenici ha dichiarato: "Veramente nessuno è mai finito in carcere. Credo che di questo si sia parlato del tutto impropriamente. D' altra parte il 90% delle persone con cui ho parlato della nostra ordinanza non l' aveva letta bene e non ne conosceva davvero i contenuti".