Banda della Magliana,3 prescrizioni
Hanno collaborato, salvi dopo 25 anni
Si è chiuso con un nulla di fatto il processo per 5 omicidi avvenuti a Ostia, a Roma e a Grottaferrata, tra il novembre '81 e il febbraio '83, e attribuiti alla banda della Magliana.
I giudici della terza corte d'assise, accogliendo le richieste del pm, hanno dichiarato prescritte, grazie all'attenuante della collaborazione, le accuse di concorso in omicidio volontario contestate a Maurizio Abbatino e Vittorio Carnovale e Roberto Fittirillo.
Gli episodi contestati sono accaduti negli anni '80 quando la banda era in piena attività a Roma. La decisione di dichiarare la prescrizione e di quindi di chiudere il processo contro i tre imputati è stata presa dalla Corte d'Assise, presieduta da Angelo Gargani. I giudici hanno tenuto conto del fatto che Abbatino e Carnovale hanno collaborato con il magistrato e con gli investigatori e che Roberto Fittirillo dal 1983 ha mantenuto un comportamento irreprensibile e che quindi poteva chiudere definitivamente i suoi conti con la giustizia.
In particolare si tratta dell'uccisione di Giuseppe Magliolo (24 novembre 1981 attribuito a Carnovale e Fittirillo), di Claudio Vannicola (23 febbraio 1982, responsabili Carnovale e Fittirillo), Fernando Proietti (30 giugno 1982 attribuito ad Abbatino, Carnovale e Fittirillo), Michele D'Alto (28 luglio 1982 e attribuito ad Abbatino e Fittirillo) nonche' di Angelo de Angelis (24 febbraio 1983 per il quale sono stati accusati Abbatino, Carnovale, Fittirillo). Fatto singolare è che, secondo l'accusa, nel luglio '82 Angelo de Angelis aveva partecipato con Abbatino e Fittirillo all'uccisione di Michele D'Alto.
Gli omicidi avvennero nel quadro della 'guerra' scoppiata a Roma tra bande rivali per la gestione delle attività criminali. In particolare, per questioni legate al traffico della droga (Vannicola e De Angelis) e per vendetta (Magliolo, D'Alto e Proietti). Per Roberto Fittirillo la prescrizione è stata dichiarata anche in considerazione del fatto che non ha commesso più reati dall'ultimo delitto contestato, che risale a 24 anni fa.