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Izzo, omicidio per una fuga d'amore

Voleva aprire un ristorante con Palaia

Voleva assicurarsi i risparmi di Maiorano e, con quei soldi, aprire, insieme al suo amante Luca Palaia, un ristorante in Germania.

Sembra essere questo il movente del duplice omicidio commesso da Angelo Izzo. In questa direzione, almeno, si stanno muovendo gli investigatori, che continuano però a non escludere alcuna pista. Sono intanto in programma per oggi i funerali delle vittime. Maiorano non vi parteciperà.

Le indagini
Niente è ancora stato escluso. Non il delitto passionale e nemmeno l'ipotesi di una vendetta trasversale, commissionata da Cosa Nostra per liberarsi del pentito Maiorano. Che, come dimostra la fitta corrispondenza tra i due, era amico di Izzo. Di questo gli inquirenti sono certi: Maria Carmela, che ben conosceva il rapporto tra suo marito e Izzo, si fidava del suo omicida e, per questo, lo aveva incontrato per parlare del loro sogno comune: aprire un ristorante con i risparmi di entrambi. Solo, stando a quanto emerso nelle ultime ore, Izzo puntava proprio sui risparmi della donna per fuggire in Germania con il suo amante, Luca Palaia, e lì aprire un ristorante con lui. Ipotesi questa, che sembra trovare conferma nei documenti falsi trovati dagli investigatori. Di sicuro c'è solo che Palaia, suo complice e amante (furono sorpresi insieme in un albergo di Campobasso), sapeva tutto. E tutto, a quanto pare, avrebbe detto nel corso del lungo interrogatorio. I nomi, ad esempio, delle persone coinvolte. Tutti, compresi quelli di qualche personaggio legato alla Banda della Magliana. Molto, però, è ancora avvolto dal mistero.

L'omicidio
Luce si è fatta almeno sull'assassinio. Angelo Izzo ha aspettato giovedì, giorno in cui madre e figlia dovevano partire, ben sapendo che la loro scomparsa non avrebbe destato preoccupazione e che le ricerche sarebbero cominciate solo alcuni giorni dopo. I documenti per permettere la fuga a lui e Palaia, come detto, erano già pronti. Proprio quest'ultimo, verso le 11, era andato a prendere Maria Carmela e Valentina e le aveva porta nella villetta, dove la donna avrebbe dovuto parlare con Izzo del ristorante. Qui, però, le due vengono brutalmente assassinate.

I funerali
L'ultimo saluto per le due vittime a San Donato di Lecce. Assente Maiorano: ha già visto i corpi straziati di sua moglie e sua figlia all'obitorio di Campobasso e non ha più la forza di accompagnarle nell'ultimo passo. Non ha chiesto nemmeno il permesso al magistrato. Vuole solo dimenticare anche se ha fatto sapere di voler incontrare presto Donatella Colasanti, la donna sopravvissuta al mostro del Circeo 30 anni fa. Vuole combattere con lei per avere giustizia. Chiede solo questo: avere giustizia.

Lacrime di dolore da parte degli zii e degli ex compagni di scuola seduti nei primi banchi della chiesa madre di Galugnano durante la cerimonia funebre. Nell'omelia Don Luigi ha parlato di "due donne stremate dal bisogno e dalla sofferenza, spronate a chiedere aiuto e che hanno avuto come sola risposta una morte violenta". Prima dell' inizio della cerimonia, gli ex compagni di Valentina hanno ricordato questa bambina sfortunata con la quale hanno frequentato la quarta e la quinta elementare. Durante la veglia, attorno alla bara di Valentina, insieme ai fiori, erano stati messi alcun pupazzi di peluche, uno dei quali donato dal padre.