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Madonna piangente,Vaticano scettico

Nuovo dossier sul caso di Civitavecchia

Torna a far discutere il caso della Madonna di Civitavecchia, che ormai 10 anni fa fu vista lacrimare sangue da una bambina di cinque anni.

Nonostante l'apertura di un nuovo dossier da parte della magistratura e il fatto che la diocesi di Civitavecchia ancor oggi parli apertamente di miracolo, il Vaticano continua a rimanere scettico. Anzi, alle tante domande poste, l'unica risposta del cardinale Joseph Ratzinger è stata quella di soprassedere.

Ratzinger, responsabile della Congregazione per la Dottrina della Chiesa, avrebbe dovuto dire l'ultima parola sulla vicenda. A lui, infatti, la commissione teologica, che avrebbe dovuto stabilire se si trattava davvero di un miracolo, si era rivolta per avere un responso definitivo. Quel verdetto, però, non è mai arrivato. Al suo posto Ratzinger ha mandato un invito privato e non scritto a soprassedere. Posizione che il Vaticano non ha mai cambiato negli anni. Nessuna risposta ufficiale, insomma, come nessun risultato è mai stato pubblicato al termine della relazione della commissione stessa, consegnata a Ratzinger nel febbraio del 1997.

Così resta il mistero. Un mistero iniziato il 2 febbraio del 1995, quando Jessica Gregori vide lacrime di sangue sulla statua di quella che per tutti diventò la Madonna di Pantano. La statua inizialmente era nel giardino di casa Gregori, poi è stata portata nella chiesa di Sant'Agostino. La vicenda è tornata alla ribalta dopo che il vescovo di Civitavecchia, Girolamo Grillo, ha parlato apertamente di miracolo nel dossier della sua diocesi. Perché gli episodi si sono ripetuti altre volto dopo quello di dieci anni fa. "Ma non posso dire di più", si è scusato. E il Codacons, che già aveva fatto un esposto nel '95, adesso è pronto a denunciare ancora la famiglia Gregori per "abuso della credulità popolare".