Caivano, bimba violentata scrive alla mamma: "Mi manchi"
"Mamma, mi manchi da morire. Quando ti rivedrò? Mi sento sola e spaventata. Vorrei solo stare con te". Poche righe ma strazianti, quelle scritte da una bimba di 11 anni, una delle due cuginette di Caivano vittime del violento stupro da parte del branco. La piccola non ha potuto nemmeno telefonare alla madre per le feste, mentre chi lʼha violentata, un 19enne, è ai domiciliari.
La bambina non è ancora stata ascoltata dai giudici in sede di incidente probatorio e le sue dichiarazioni, non ancora raccolte, potrebbero essere cristallizzate. Oggi si trova in una casa famiglia insieme alla sorellina più piccola, mentre il fratello 16enne è in un’altra struttura. I legali della famiglia hanno presentato diverse istanze per chiedere l’immediata revoca del blocco totale dei contatti tra i familiari, sia fisici che telefonici. L’avvocato Angelo Pisani, che difende la famiglia, ha dichiarato: “Un trattamento del genere non viene riservato neanche ai detenuti che pure hanno diritto alle visite dei familiari in carcere”.
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