Riforma Figc: Milan, Juventus e Inter quasi in linea, il Napoli no
Per tutte serve una sforbiciata alla rosa o poco più, per gli azzurri problema con giovani e italiani
Il calcio italiano cambia, ma non troppo.
La riforma varata dalla Figc non è una vera e propria rivoluzione come qualcuno sperava dopo i recenti fallimenti del nostro movimento, ma un piccolo segnale di cambiamento c'è stato. Con le nuove norme, le rose delle squadre italiane dovranno avere massimo 25 giocatori, di cui 17 di qualsiasi età e nazionalità, e gli altri 8 divisi tra 4 cresciuti nel vivaio e 4 in una società italiana qualsiasi. Gli Under 21 si potranno tesserare senza problemi mentre il numero di extracomunitari consentiti rimarrà invariato, cioè 2.
La domanda sorge spontanea: a oggi, quante società sarebbero già a posto con questi nuovi parametri? Per fare i pignoli, utilizzando dati e informazioni basati su una veloce ricerca sulle rose e quindi da non considerarsi come dati ufficiali, nessuno. Diverse società però sarebbero praticamente in linea con le nuove richieste. Atalanta, Empoli, Genoa, Inter, Lazio, Roma e Milan infatti con una leggera sfoltita alla rosa non avrebbero alcun tipo di problema disponendo sia del numero di giocatori cresciuti nel vivaio, sia di quelli cresciuti in Italia.
All'Inter, per esempio, potendo contare su Donkor, Mbaye, Bonazzoli e Andreolli il problema dei quattro giovani del vivaio sarebbe risolto. Resterebbe da tagliare un solo giocatore dei 26 presenti in rosa. Un lavoro minimo, oggi, così come per il Milan che sfruttando la presenza di ragazzi come De Sciglio e Mastour, dovrebbe piazzare solo i tre esuberi della rosa facilmente rintracciabili. Discorso praticamente identico per la Lazio (Guerrieri, Cavanda, Cataldi, Tounkara...), Genoa, Atalanta ed Empoli.
Diversi i casi limite come quello della Roma che si ritrova una rosa piena di giocatori provenienti dal vivaio come De Rossi, Florenzi e Totti, ma anche di giovani. Resta il problema di sfoltire una rosa numerosa così come per la Juventus che al netto di cessioni a giugno si troverebbe in regola per il vivaio con Marchisio, Giovinco, Marrone e Mattiello, ma con un numero di giocatori inadeguato da piazzare. Il discorso del Napoli, infine, è particolare: numericamente la rosa è a posto, mancherebbero i giocatori del vivaio e, viste le scadenze a giugno di Maggio, Rosati e Colombo anche il numero minimo di giocatori formati in Italia.
Curioso infine notare come le società medio-piccole sarebbero quelle più in difficoltà al momento, costrette a intervenire per regolarizzare il numero di giocatori provenienti dal proprio vivaio.
SQUADRA | ROSA (max. 25) | VIVAIO (min. 4) | "ITALIANI" (min. 4) |
ATALANTA | 28 | OK | OK |
CAGLIARI | 29 | NO | OK |
CESENA | 31 | NO | OK |
CHIEVO | 27 | NO | OK |
EMPOLI | 27 | OK | OK |
FIORENTINA | 32 | NO | OK |
GENOA | 26 | OK | OK |
INTER | 26 | OK | OK |
JUVENTUS | 27 | OK | OK |
LAZIO | 30 | OK | OK |
MILAN | 28 | OK | OK |
NAPOLI | 25 | NO | OK |
PALERMO | 31 | NO | OK |
PARMA | 31 | NO | OK |
ROMA | 29 | OK | OK |
SAMPDORIA | 28 | NO | OK |
SASSUOLO | 28 | NO | OK |
TORINO | 27 | NO | OK |
UDINESE | 32 | NO | OK |
VERONA | 27 | NO | OK |