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Pantani, ecco la pista Vallanzasca

La madre:"Vorrei parlargli,sa qualcosa"

Non c'è pace per la signora Tonina, sempre alla ricerca della verità sulla fine del figlio, Marco Pantani.

L'ultima pista da seguire è quella che è stata aperta dalle parole di Renato Vallanzasca, celebre bandito della Comasina, che in un libro ha confessato che un compagno di carcere lo aveva invitato a puntare contro il Pirata nel Giro del 1999. "Voglio incontrarlo - afferma la madre di Marco -, ci sono troppi perché".

Un titolo piuttosto romantico, nello stile di un personaggio che ha segnato la storia criminale del nostro Paese: 'I fiori del male', baudelairiano quanto basta ed enigmatico quanto serve. Il libro che racconta parte della vita del bandito della Comasina è il nuovo appiglio di una madre disperata, alla ricerca di una spiegazione per il più atroce dei dolori, la perdita del figlio. Tonina Bellanti continua a smuovere l'acqua e non solo, a sollevare pietre di silenzi e a chiedere la verità sulla fine del suo Marco. La morte di Pantani è ormai lontana più di due anni e mezzo, ma nell'ultimo periodo la sete di giustizia e chiarezza dei familiari del Pirata si è fatta più insopportabile e, dopo le dichiarazioni della fine di ottobre, nelle quali ipotizzava un complotto dietro quella morte terribile in un hotel di Rimini, adesso è proprio Renato Vallanzasca il nuovo alleato di donna Tonina. "Chi ha venduto mio figlio in quel Giro? Vorrei capirlo". Una domanda che potrebbe trovare parte della risposta in quel capitolo de 'I fiori del male' in cui il delinquente racconta di una discussione avuta con un altro galeotto nel 1999. Un consiglio ricevuto in cella, che lo invitava a scommettere contro Pantani per la vittoria del Giro. Quello fu l'anno di Madonna di Campiglio e questo vaticinio assume risvolti inquietanti.

"Il pm Bruno Giardina - racconta la madre del ciclista scomparso la notte di San Valentino del 2004 - ascoltò Vallanzasca come persona informata dei fatti, ma questo lo scopro solo adesso. Vorrei sapere chi non ha voluto che partecipasse al processo e comunque voglio incontrarlo per vedere se sa qualcosa di più. Anche l'avvocato voleva andare da Vallanzasca e gli è stato impedito. Ci sono troppi perché". Un grido disperato e combattivo di una donna che, dopo l'uscita di un libro verità sulla vita e sulla morte di suo figlio, edito in Francia, vuole arrivare a fugare ogni dubbio. Vuole che i suoi sospetti, covati per anni, trovino conferma o smentita. Vuole che il suo Marco riposi in pace.