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Rossi: "Secondo posto che vale oro"

Capirossi: "Impossibile più veloce"

Dopo aver trionfato nel Gp del Giappone, Capirossi è alle stelle: "Quando sono stato avvisato che Valentino stava arrivando ho ricominciato a girare veloce e sono scappato di nuovo.

Credo proprio che sia impossibile andare più forte di così". Contento anche Rossi: "Sapevo che era importantissima e ora ho recuperato altri 9 punti da Hayden, e questo secondo posto vale oro a due Gp dalla fine. Loris però era imprendibile".

E' raggiante Loris Capirossi e a ben guardare ne ha tutti i motivi. In Giappone il pilota della Ducati ha dominato dalle prove alla gara, chiudendo davanti a tutti senza mai andare in sofferenza, lasciandosi alle spalle anche l'amico Valentino col quale ad ogni Gran premio mette in scena duelli e spettacolo.
Ma il primo pensiero dell'imolese va ai componenti del team Ducati che, considerato il quarto posto di Gibernau, in Giappone hanno svolto un ottimo lavoro: "Sono stati davvero bravi, mi hanno preparato perfettamente la moto. Ed anche Bridgestone ha fatto delle ottime cose per questa gara, fornendomi una gomma nuova che andava davvero bene. Quando sono stato avvisato che Valentino stava arrivando ho ricominciato a girare veloce e sono andato via di nuovo. Credo proprio che sia impossibile andare più forte di così".
Ma anche Rossi ha molti motivi per cui sorridere, a cominciare dai 9 punti rosicchiati ad Hayden nella classifica iridata: "Sapevo che era una gara importantissima e ce l'ho messa tutta. All'inizio facevo un po' di fatica. Capirossi e Melandri spingevano forte, però sono riuscito a restare con loro. Poi la moto un po' alla volta si è alleggerita ed ho cominciato a guidare come mi piace". E ora i giochi sono più che mai aperti: "Ho recuperato altri 9 punti da Hayden e da -21 ora vado a -12. Loris era imprendibile, ma questo secondo posto vale oro a due gran premi dalla fine".

E per la serie chi si accontenta gode, Melandri recrimina un po' ma alla fine si prende questo terzo posto che gli permette di lottare per il "bronzo" nella classifica mondiale: "Sono partito bene ho fatto vedere a Loris che ero lì, poi la mia gomma dietro ha cominciato a faticare e dovevo entrare in curva forte, mi sono accorto che stavo cominciando ad esagerare. Allora ho pensato, va bene terzo. Piuttosto che andare a fare dei danni".
Per quanto riguarda la classifica costruttori, con 319 punti la Honda si è laureatta campione del mondo lasciandosi alle spalle la Yamaha a 262, la Ducati a 218 e la Suzuki a 136.