La chioma rossa, lo sguardo magnetico, l'irresistibile sensualità, 100 anni fa nasceva Rita Hayworth, una delle più grandi dive della golden age hollywoodiana. Indimenticabile Gilda (il personaggio che la consacrò al cinema mondiale nel 1946) Margarita Cansino, questo il vero nome dell'attrice, era nata il 17 ottobre 1918 da un ballerino spagnolo Eduardo Cansino e da un'attrice anglo-irlandese, Volga Hayworth. Una carriera da femme fatale e da “Atomic Bomb” (nome che le fu attribuito dalle truppe dell'esercito americano) in alcune storiche pellicole da "Sangue e Arena" (1941) al musical con Fred Astaire "Non sei mai stata così bella" (1942), passando per "Cover girl", "Fascino" (1944) accanto a Gene Kelly e soprattutto "Gilda" (1946), con cui l'icona di Rita viene indelebilmente fissata nell'immaginario collettivo divistico (dove ancora rimane). Tre matrimoni, il primo giovanissima con il suo agente Edward Judson, il secondo con il celebre regista Orson Welles, con il quale ebbe una figlia nel 1944, Rebecca, e in terze nozze con il principe ismailita Aly Khan, erede dell'Aga Khan III, diventando, di fatto, principessa e suscitando uno scandalo senza precedenti. La dipendenza dall'alcol, la carriera in discesa e l'Alzheimer l'accompagnarono negli ultimi anni della sua vita. Rita morì il 14 maggio 1987 nella sua New York. Il cinema aveva perso una stella tra le più splendenti del firmamento cinematografico internazionale.
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali