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Professioni sanitarie, i corsi più (e meno) contesi

Tanti iscritti anche quest'anno per le professioni sanitarie. A Fisioterapia entrerà 1 su 14, a Logopedia 1 su 9. Possibilità maggiori per i futuri infermieri: più di 1 su 2 sarà dentro. Ma ci sono anche corsi per cui la concorrenza è nulla.

Come ogni anno, sono decine di migliaia le aspiranti matricole che sperano di ottenere un posto nelle varie università d'Italia in uno dei corsi delle professioni sanitarie.

Ma se per qualcuno l'impresa sarà veramente ardua per altri, al contrario, la prova sarà quasi una formalità. Secondo i dati diffusi dalla Conferenza Nazionale Corsi Laurea Professioni Sanitarie, sono attesi circa 82mila candidati a contendersi i 23.759 posti totali delle 37 università statali italiane (escludendo, quindi, gli atenei privati): facendo una media generale, circa uno studente su tre dovrebbe farcela, ma quando poi si osserva la distribuzione dei posti le cose cambiano.

FISIOTERAPIA: IL TEST IMPOSSIBILE Il corso di laurea più ambito in assoluto si conferma ancora una volta Fisioterapia: solamente 1 studente su 14 sarà ammesso. Ma, qui come ovunque, conta molto dove ci si è iscritti per sostenere la prova. Secondo un'analisi di Skuola.net sui dati sugli iscritti pubblicati da 13 università pubbliche, tra gli atenei dove sarà più difficile entrare per gli aspiranti fisioterapisti c'è senza dubbio Pisa. Qui sono in 589 a contendersi solo 18 posti: a conti fatti passerà 1 candidato su 33. Situazione complicata anche a Torino: i posti sono 51 ma gli iscritti sono ben 1225 (praticamente 1 ogni 24 entrerà). Difficile prova anche per chi sosterrà il test a Modena/Reggio Emilia: qui ci sono 683 iscritti per 32 posti: entra circa 1 su 23. Esistono facoltà, invece, dove il rapporto candidati/posti è vantaggioso. E' il caso di Bari, dove per 1373 iscritti al test di Fisioterapia ci sono 120 posti: 1 su 11 ce la farà.

DIFFICILE LOGOPEDIA, MA NON OVUNQUE Nella classifica delle professioni sanitarie più contese, troviamo Logopedia: di media ogni 9 candidati ne passa 1. Tra le situazioni più “complicate”, tra quelle analizzate da Skuola.net c'è di sicuro Bari, dove per 20 posti si presenteranno ben 376 candidati (solo 1 posto ogni 19 circa). Non scherzano Modena e Reggio Emilia (381 iscritti per 20 posti), Torino (348 iscritti per 30 posti), Padova (25 posti e 338 iscritti). Decisamente più facile la vita degli aspiranti logopedisti a Catanzaro, dove passerà circa 1 su 5 (233 candidati per 50 posti).

INFERMIERISTICA, CE LA PUOI FARE. Tra le professioni sanitarie più conosciute (e anche con più posti disponibili) c'è sicuramente Infermieristica. Qui però, rispetto a Fisioterapia, le cose sono molto diverse, perché gli iscritti sono tanti ma sono molti anche i posti messi a concorso: così addirittura più di 1 su 2 ce la potrebbe fare. Ma ci sono università in cui le possibilità sono anche più alte: a Siena rimarranno fuori solo in 30 circa, visto che i candidati sono 238 per 205 posizioni. A Ferrara, poi, si contendono 240 posti in “soli” 320. A Modena/Reggio Emilia i candidati sono 270 ma i posti sono 379. L'unica università in cui si dovrà sudare sembra essere Cagliari dove per i 176 posti, distribuiti nelle varie sedi, ci sono 837 iscritti.

OSTETRICIA E DIETISTICA, UN INCUBO Tra i corsi più quotati ci sono anche Ostetricia e Dietistica: secondo la rilevazione di Skuola.net, il test sarà davvero ostico per gli aspiranti studenti di Ostetricia a Bari, dove i partecipanti sono 304 per 15 posti. Entrerà 1 su 20. Per i dietisti mattinata nera a Padova ma, soprattutto, all'Università di Modena e Reggio Emilia. Se nella sede veneta si parla di 382 iscritti per 20 posti, con un rapporto 19 a 1, per l'emiliana sono in 322 per 10 posti. Il che vuol dire che passa 1 su 32 circa.

I CORSI "FLOP" Ma il test di Professioni Sanitarie non significa solo tante posizioni per altrettanti iscritti. Esistono corsi poco conosciuti o semplicemente “snobbati” dove la concorrenza è bassissima (se non nulla) ed entrare è un gioco da ragazzi. Addirittura, in alcuni atenei sono rilevati meno iscritti dei posti disponibili. C'è il caso, ad esempio, di Tecniche audiometriche a Torino, dove addirittura il numero di posti è maggiore rispetto al numero di candidati (13 posti, 12 iscritti). Lo stesso vale per Assistenza Sanitaria a Padova, dove le aspiranti matricole sono 27 per 40 posti. A Bari, per lo stesso corso rimarranno fuori solo in 6: ci sono 20 posti per 26 candidati. Missione praticamente compiuta anche per chi vuole accedere al corso in Tecniche Audioprotesiche a Pisa (in 21 per 20 posti) o, di nuovo, a Torino (29 candidati per 26 posti complessivi): qui il numero chiuso è praticamente inesistente.

Test Professioni Sanitarie 2016 - Skuola.net