FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Nucleare, Pichetto Fratin: "Nuove norme entro la legislatura"

"Questo è il mandato del governo e del Parlamento", ha detto il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica

Nucleare, Pichetto Fratin:
Ansa

Entro questa legislatura il governo "vuole avere pronto il quadro giuridico per il ritorno al nucleare".

Lo ha dichiarato il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin. Alla domanda se entro questa legislatura potrà essere cambiato il quadro legislativo sul nucleare, Pichetto ha risposto "sì, ce la metterò tutta. Questo è il mandato del governo e del Parlamento. Sto agendo con un gruppo di lavoro che deve occuparsi del quadro giuridico. Se vuoi comprarti uno small modular reactor (piccoli reattori modulari a fissione, ndr), deve esserci un quadro giuridico compatibile".

 

Nucleare, Pichetto Fratin:
Tgcom24

 

I tempi per il nucleare di quarta generazione

 Secondo il ministro, i tempi per avere i piccoli reattori modulari (il nucleare di quarta generazione su cui punta l'Italia) "sono 2, 3, 4 anni, il prodotto non c'è ancora. Si parla di avere le condizioni di produzione di questi piccoli reattori alla fine di questo decennio. Vuol dire che in questa legislatura dobbiamo avere tutto a posto". "Sui piccoli reattori modulari - ha detto ancora Pichetto - in Italia c'è newcleo, che è la società più avanzata, perché lavora sul piombo (il raffreddamento a piombo fuso, più sicuro, ndr), mentre altre società all'estero lavorano ancora sull'acqua. E newcleo utilizza brevetti Enea, che sono brevetti della Repubblica Italiana. La sperimentazione delle scatole degli small modular reactors avverrà a Brasimone, e sulla fusione stiamo preparando a Frascati l'invertore per l'impianto Iter in Francia".

 

Pichetto: "Al G7 Ambiente risultato importante sul carbone"

 Pichetto ha anche parlato del G7 Ambiente, Clima ed Energia di Torino, che si è tenuto dal 28 al 30 aprile alla Reggia di Venaria. "L'ambizione è stata alta, e i risultati sono stati alti rispetto alle condizioni di partenza. Ci sono Paesi come la Germania e il Giappone che hanno una produzione elettrica altissima con il carbone. Grazie a loro, che hanno trovato questo punto di convergenza (sulla chiusura delle centrali a carbone entro il 2035, ndr)". 

 

"L'obiettivo sul carbone vale per i 7 Paesi più industrializzati - ha proseguito il ministro -. I sette vogliono essere leader, e porteranno questo argomento alle Cop (le conferenze Onu sul clima, ndr). Poi c'è tutta la parte di proposte su transizione, clima e adattamento, che va portato in ambito Cop. Ecco perché parliamo con la Carta di Venaria di ponte tra Cop28 e Cop29". 

 

"Quando parliamo di finanza sul clima - ha spiegato Pichetto - riguarda l'impegno dei Paesi del G7 a trovare i fondi per aiutare i paesi in via di sviluppo. L'Italia ha posto la questione Africa, col Piano Mattei".

 

Altro risultato importante del G7 di Torino secondo il ministro è il fatto che "l'economia circolare è stata messa al centro, come nuova miniera di materie prime".
 

TI POTREBBE INTERESSARE

Commenti
Commenta
Disclaimer
Grazie per il tuo commento

Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione

Grazie per il tuo commento

Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook

Regole per i commenti

I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre

In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali