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Usa 2016, Clinton: "Polmonite? Non pensavo sarebbe stato problema"

La candidata dem replica alle accuse: "Per questo non ho detto nulla". Poi rassicura: "Mi sento bene e starò sempre meglio"

Non pensavo che la mia polmonite "sarebbe stata un grosso problema".

Lo ha detto la candidata democratica alla Casa Bianca, Hillary Clinton, spiegando alla Cnn perché non ha rivelato immediatamente la diagnosi. "Grazie a tutti coloro che mi hanno raggiunto con i loro pensieri - ha poi scritto su Twitter -. Mi sento bene e starò sempre meglio". Secondo indiscrezioni, anche diversi membri del suo staff si sarebbero ammalati nelle ultime settimane.

"Non ho mai perso conoscenza" - La Clinton ha aggiunto di sentirsi meglio da quando ha avuto il malore alla cerimonia per l'anniversario dell'11 settembre e di non avere mai perso conoscenza. La candidata democratica ha rivelato alla trasmissione "Anderson Cooper 360" di non essere svenuta: "Avevo un senso di vertigine e ho perso l'equilibrio per un minuto. Ma ho subito superato il momento. Appena ho potuto sedermi e bere un po' d'acqua, immediatamente ho cominciato a stare meglio". Più tardi l'ex segretario di Stato, via Facebook, ha rassicurato i suoi sostenitori di "sentirsi bene e di stare migliorando", e ha aggiunto: "Come chiunque non sia mai stato a casa ammalata, sono ansiosa di tornare al lavoro".

Malati anche membri dello staff? - A denunciare i diversi casi di polmonite tra i collaboratori più stretti della Clinton è stata la rivista People, che parla di almeno sei casi nel quartier generale di Brooklyn già alla fine di agosto. Cioè due settimane prima di quando, secondo la fonte, la malattia fu diagnosticata alla candidata democratica. Tra essi anche il manager della campagna, Robby Mook.