In attesa del verdetto nel processo contro il trio rock russo "Pussy Riot", accusato di teppismo e incitamento all'odio religioso, i sostenitori di tutto il mondo della band hanno messo in atto una serie di manifestazioni in 30 città, da Parigi a Varsavia. E, fra chi ha deciso di manifestare il proprio sostegno, ci sono anche le femministe ucraine del gruppo Femen che a Kiev, topless di ordinanza e stavolta motosega in mano, hanno abbattuto un monumento a forma di croce, simbolo delle vittime della repressione sovietica nel Paese.
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