La sigla degli spot antipirateria è piratata
Olanda, il musicista Rietveldt: "Hanno usato la mia canzone senza pagare i diritti dʼautore"
L'associazione olandese di lotta alla pirateria audiovisiva BREIN predica bene, ma razzola male.
Secondo quanto riporta il giornalista informatico Paolo Attivissimo, che cita il sito DutchNews. nl e Torrentfreak, l'organizzazione avrebbe infatti utilizzato abusivamente un brano del musicista Melchior Rietveldt, proprio per gli spot antipirateria inseriti all'inizio dei Dvd.
Stando al diretto interessato, la canzone fu commissionata nel 2006 proprio dall'associazione antipirateria con modalità precise, ma nel tempo è stata usata senza rispettare gli accordi. Nel dettaglio, la licenza d'uso del suo brano ne permetteva lo sfruttamento soltanto in un singolo video antipirateria prodotto per un festival del cinema, ma l'industria cinematografica lo ha poi riutilizzato in decine di milioni di Dvd senza pagare i relativi diritti d'autore. In sostanza, secondo Rietveldt, il pezzo composto è stato dunque piratato proprio dall'associazione antipirateria.
Un paradosso che ha suscitato grande clamore in Olanda, sollevando anche un nuovo scandalo legato al caso. Rietveldt ha allertato l'agenzia di riscossione dei diritti d'autore locale per informarla di questa violazione del del copyright. Inizialmente non ha ricevuto alcuna risposta, ma poi un membro del direttivo dell'agenzia olandese, Jochem Gerrits, si è offerto di autare il musicista a recuperare i soldi in cambio del 33% dei diritti riscossi. Una richiesta economica assolutamente contraria alle regole e alla normativa sul copyright, secondo cui i diritti dei brani edvono andare soltanto all'artista. Reso pubblico, lo scandalo ha quindi portato alle dimissioni di Gerrits.