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Bambini al mare: quattro consigli per una vacanza sicura

Le regole dʼoro per stare tutti bene in famiglia anche sulla spiaggia

Le vacanze estive sono una vera e propria panacea per la famiglia, dopo un anno trascorso tra lavoro, asili e scuole.

Però, le vacanze al mare possono nascondere anche numerose insidie e generare un elevato livello di stress familiare. In questo caso, come per tutto ciò che riguarda la famiglia, è opportuno partire con un'adeguata organizzazione. Il che non significa diventare pignoli e organizzare la giornata in vacanza al secondo, bensì prevedere le emergenze più frequenti che possono cogliere quando si va in ferie al mare con bambini.

La spiaggia - Esistono siti marittimi splendidi proprio perché selvaggi e rocciosi. Ma, quando ci sono di mezzo i bambini, la spiaggia di sabbia si rivela sempre la scelta migliore. Che sia attrezzata oppure libera, poco importa: con un ombrellone portatile e due lettini con le ruote, si risolvono parecchi "problemi". Inoltre, anche le spiagge libere, godono di punti di ristoro con docce e WC. Da evitare sono, invece, le spiagge costellate da grosse rocce appuntite sulle quali i piccoli potrebbero cadere e farsi molto male. Se invece la spiaggia è di ghiaia, è fondamentale equipaggiare i bambini con apposite scarpette in gomma antiscivolo o "calzini" analoghi (si acquistano nei negozi di articoli sportivi).

Il mare - I bambini al mare andrebbero costantemente sorvegliati, anche se sanno nuotare. Infatti, per quanto sia sicuro nel nuoto, il mare per un bambino può nascondere insidie, e non solo divertimento. Dunque, è bene tenere sempre gli occhi ben aperti magari spostandosi a riva mentre i piccoli sguazzano tra le onde. Inoltre, se i bambini sono molto vivaci e ancora piccoli, può essere consigliabile equipaggiarli con un giubbino salvagente anche mentre giocano sul bagnasciuga. Allo stesso modo, è bene preferire il mare che diventa gradualmente profondo, dando la possibilità al piccolo di sperimentare e di giocare con l'acqua tranquillamente, toccando il fondo con i piedini.

Gli SOS - Dalla "striatura" della medusa sino alla puntura di vespa o al piede messo per sbaglio su una conchiglia rotta: anche in spiaggia, è bene avere a portata di mano un kit per le piccole emergenze. Questa borsetta di pronto soccorso dovrebbe comprendere: ghiaccio secco attivabile (agitandolo), disinfettante, garzine, crema per le punture di insetti, cerotti ed eventuali medicinali in caso di allergie conosciute (per esempio, alle punture d'ape). Inoltre, è sempre importante restare piuttosto vicini ai punti di ristoro anche quando si sceglie la spiaggia libera.

La borsa termica - Mai andare in spiaggia con i bambini senza i rifornimenti adeguati di acqua e cibo. Infatti, la vacanza al mare con un bambino può diventare davvero un incubo se il piccolo ha sete e il primo bar è raggiungibile camminando lungamente sulla spiaggia. Dunque, sì alla borsa termica contenente acqua, succhi e tanta frutta fresca. Se si resta a pranzare in spiaggia, è consigliabile fare una siesta all'ombra nelle ore centrali della giornata, lasciando riposare i bimbi sotto l'ombrellone o, ancora meglio, in pineta. In questo caso, può diventare utile avere una tenda a rapido montaggio da posizionare sotto i pini o all'ombra (mai completamente chiusa, però, per non far accumulare calore al suo interno.