Dopo la Natività su un gommone a Castenaso, nel Bolognese, alla mezzanotte del 24 dicembre, in una chiesa di Udine, quella di San Quirino, Gesù Bambino verrà posto su una zattera. "L'intento è legare la storia con l'attualità del fenomeno delle migrazioni", ha spiegato il parroco don Claudio Como a Il Messaggero Veneto. "E' un messaggio di solidarietà", ha aggiunto nel tentativo di frenare le polemiche che sono scoppiate intorno al presepe, ritenuto da qualcuno sui social "blasfemo e oltraggioso". La sacra rappresentazione è stata realizzata nel laghetto dell'Uccellis, che si affaccia su via Gemona. Giuseppe e Maria sono in una grotta; dall'alto scende un angelo; due pastori sono stati posti agli angoli; in lontananza i Re Magi sbucano da dietro gli alberi che fanno da sfondo alla chiesa di Santa Chiara, fresca di restauro. Fin qui tutto nella tradizione, se non fosse che la scena è su una zattera nel laghetto. Ad accompagnare il tutto il messaggio: "Chi nasce in barca, chi muore in barca, chi guadagna sulle barche, chi salva le barche. Siamo tutti sulla stessa barca". Ma la trovata fa discutere
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