Viaggiare on the road

Salone del Camper: gli italiani amano sempre più la vacanza open air

Uno studio conferma che chi viaggia in caravan fa girare l’economia in tutte le stagioni dell’anno

11 Set 2025 - 11:34
1 di 4
© Ufficio stampa
© Ufficio stampa
© Ufficio stampa

© Ufficio stampa

© Ufficio stampa

Il Salone del Camper, del quale è in corso la sedicesima edizione (Fiere di Parma, dal 13 al 21 settembre) si trasforma in un momento di confronto per conoscere a fondo il settore del turismo outdoor, vedere le novità e parlare del futuro del comparto: i dati sono importanti, con 67,7 milioni di presenze attese complessivamente per la stagione 2025 nel settore del turismo open air. La sedicesima edizione del Salone del Camper, frutto della collaborazione di Fiere di Parma,  APC, Associazione Produttori Caravan e Camper, diventa così un momento in cui scoprire tutte le novità, ma anche per riflettere su numeri e strategie. 

L’Italia è il terzo produttore europeo di camper, dopo Germania e Francia, con un fatturato annuo superiore a 1 miliardo di euro; gli addetti diretti e indiretti del comparto industriale sono oltre 8.000, a cui si aggiungono le concessionarie della distribuzione. Oltre l’80% della produzione italiana è destinato all’export: all’estero il made in Italy è molto apprezzato, sia per il design che per l’alto standard qualitativo.

La vacanza outdoor fa giare l’economia – Chi viaggia in camper si sposta in tutte le stagioni e in tutti i periodi dell’anno. Secondo uno studio condotto da Ergo, spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, il camperista contribuisce direttamente all’economia locale spendendo al giorno mediamente 97,80 euro: Il suo budget comprende il costo dei campeggi e delle aree sosta, ma anche servizi sul territorio, acquisti nei negozi, nei bar e nei ristoranti. Lo studio calcola che, in 13 giorni di vacanza, si consumano in media 9 pasti fuori dal mezzo ricreazionale, con una forte preferenza per la cucina tradizionale locale. Il 72% di chi sceglie la casa su ruote viaggia in Italia, visitando piccoli borghi e luoghi fuori dalle rotte turistiche di massa, generando un impatto ambientale inferiore rispetto alle vacanze in auto e hotel, con una riduzione del 30% delle emissioni e del 27% del consumo di acqua. Questi dati dimostrano come il settore sostenga le piccole economie locali e lo faccia in modo sostenibile. Il camperista vive appieno la destinazione scelta e coglie tutte le opportunità offerte, tra natura, musei, centri storici, prodotti tipici e artigianato locale.

Il 2025 è la stagione d’oro del turismo outdoor - L’Osservatorio del turismo outdoor 2025 di Human Company ha stimato che l’impatto economico diretto del settore si collochi attorno ai 4,97 miliardi di euro, ma se alla spesa diretta si aggiunge anche quella indiretta e l'indotto, si può arrivare a una previsione di circa 8,85 miliardi di euro. Secondo un’indagine di Enit presentata lo scorso marzo sui trend del turismo italiano, emergerebbe una correlazione diretta tra l’export dei nostri prodotti e il turismo in arrivo. Le eccellenze del Made in Italy che vengono portate a casa come “souvenir” o regali per amici e parenti, sono una sorta di biglietto da visita e attraggono turisti. In primis il settore dei prodotti agroalimentari: i principali Paesi destinatari delle esportazioni agroalimentari del Belpaese sono Germania (15,4%), Stati Uniti (11%), Francia (11%) e Regno Unito (6,8%).

Acquisto del camper, investimento per la vita - L’acquisto di un camper o di un caravan è un investimento importante, che può essere per tutta la vita, e se non si hanno a disposizione i soldi necessari per farsi un tale regalo, si può affrontare la spesa con la rateizzazione, accedendo a un finanziamento. “Il camper è un investimento che mantiene valore nel tempo - spiega Gloria Oppici, brand manager di Fiere di Parma – e l’acquisto è possibile grazie ai numerosi tipi di finanziamento a cui si può accedere. Il mezzo ricreazionale non delude mai, è compagno di viaggio e di vita per un numero sempre maggiore di persone, come confermano i dati del settore, che è in crescita con un incremento delle immatricolazioni di nuovi camper del 9,5% nel 2024 in Europa e del 19,20% in Italia”. Secondo Ester Bordino, Presidente di Assocamp, “Il camper può essere usato anche come ufficio, come punto di appoggio nei viaggi legati alla sanità e aiuta a muoversi in libertà le persone con disabilità. E proprio a questo proposito stiamo portando avanti una battaglia per cui sono già stati presentati tre progetti di legge. Chiediamo che per le persone con disabilità venga applicata, come avviene per le autovetture, l’Iva agevolata al 4% per l’acquisto di un camper o caravan”.

Lusso in camper: il primato del design italiano - L'Italia ha un primato nel design dei camper. A conferma del fatto che il camper è una casa dotata di ogni comfort, nel mercato ci sono modelli con prezzi che toccano i 3 milioni di dollari, motorhome con interni in marmo, pavimenti in legno e disposti su più piani, garage estraibili per auto sportive. L’industria dei caravan e dei camper però ha soluzioni per tutte le tasche, per tutte le esigenze e per tutti i gusti.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri