NEL CUORE DELLA GALLURA

Sardegna, San Teodoro nel segno della Bandiera Blu: nuove ciclabili, spiagge infinite e passeggiate nei parchi per un turismo green

Con i suoi 44 chilometri di costa su un territorio che si estende per 10.500 ettari, la località della Gallura regala fondali cristallini, rocce di granito scolpite dal vento e dall'acqua e giochi di luce imperdibili. Tra leggende di re di altri tempi e grotte disegnate dalla luce

di Isabella Dalla Gasperina
02 Lug 2025 - 06:00
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A San Teodoro, nel nord-est della Sardegna, la natura regala una lunghissima striscia di spiaggia, la Cinta, di sabbia finissima, lunga quattro chilometri, rocce di granito, fondali marini trasparenti e macchia mediterranea. Ma tutto questo non basta per far sventolare la Bandiera Blu, rilasciata ogni anno ai nostri mari più belli dalla Foundation for environmental education. Il riconoscimento è arrivato alla località della Gallura nell'estate del 2025 grazie al salto di qualità fatto negli ultimi anni nella gestione ambientale, nei servizi a turisti e residenti, nelle infrastrutture e nei trasporti. Dalle nuove piste ciclabili alle spiagge a numero chiuso, dalla gestione dei rifiuti al trasporto pubblico, ecco come le cose sono cambiate in questo angolo di Sardegna nel segno della Bandiera Blu. 

Sport e bicicletta

 Le piste ciclabili sono un punto determinante per la qualità del turismo in un territorio che nella stagione fredda ospita circa 5mila abitanti che diventano fino a 100mila residenti nei mesi caldi. E infatti il Comune ha pianificato intorno ai 20 chilometri di percorsi per le due ruote. "I primi cinque chilometri di questo lotto di lavori saranno realizzati nella località Capo Coda Cavallo - spiega il sindaco Rita Deretta -. Abbiamo un finanziamento di tre milioni e mezzo di euro, procurati dalla Regione Sardegna, che ci ha permesso di aprire i cantieri. Una volta completata, la rete collegherà il centro abitato con le spiagge principali a vantaggio di turisti e residenti". 

Tassa di soggiorno e trasporti

 Sul fronte spostamenti, sull'intero territorio di San Teodoro è garantito per tutti, turisti e residenti, il trasporto pubblico gratuito. "Un servizio che riusciamo a fornire a tutti grazie agli incassi dell'imposta di soggiorno - spiega ancora il sindaco -. L'abbiamo introdotta per la prima volta nel 2021, incassando 650mila euro, saliti a 900mila l'anno dopo, a poco più di un milione nel 2023, per arrivare a due milioni l'anno scorso". Gli introiti della tassa, che varia da 0,80 a 5 euro a notte a persona, hanno quindi avuto una crescita esponenziale dall'introduzione della misura, che viene utilizzata anche per promuovere la San Teodoro turistica, quindi per gli eventi estivi, i concertoni gratuiti nelle piazze sotto le stelle, gli appuntamenti di richiamo per viaggiatori e abitanti del luogo.

Oltre 40 km di spiagge

 Tutto il territorio di San Teodoro, 105 km quadrati di estensione per 44 km di costa, richiede d'altra parte attenzione a 360 gradi in una regione sempre più al centro di rotte turistiche provenienti sia dal nostro Paese sia dall'estero. Tra porti e porticcioli, spiagge e baie, l'offerta di gite in barca, passeggiate a terra e nuotate in mare aperto è praticamente illimitata. Dai vari villaggi, resort e hotel lungo la costa partono ogni giorno centinaia di tour in mare verso isole e penisole della pittoresca baia. Tra gli itinerari più belli, quello che costeggia la Cinta, tocca le grotte e gli isolotti di granito fino a raggiungere Tavolara, in fondo alla baia. 

In gommone tra le isole

 Le escursioni in gommone partono, tra le altre strutture, da Veraclub Amasea di Veratour, pochi minuti a piedi dal centro di San Teodoro. Il porticciolo è in posizione strategica per uno "slalom" tra gli scogli disseminati lungo il tragitto. L'itinerario che porta alla minuscola Tavolara costeggia la Cinta fino alla punta di Capo Coda Cavallo. In mare aperto, si passa a pochi metri dalla penisola di Puntaldia, con il suo immenso campo da golf ben visibile dalla barca, case perfettamente mimetizzate con i colori della macchia mediterranea, costruite con tetti di coppi antichi, rivestimenti in granito bianco e pietra rosa. 

San Teodoro, la Sardegna più autentica al Veraclub Amasea

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La grotta di Proratora

 Una tappa imperdibile è la sosta all'isolotto granitico di Proratora, attraversato da una piccola grotta. Il sifone che la sovrasta fa entrare dall'alto la luce e questa conformazione permette di vedere chiaramente gli splendidi colori della roccia e dei fondali verdi. Poco lontano le sculture di roccia nei pressi dell'isola di Molara con le famose "piscine naturali" dai colori spettacolari, perfette per una nuotata al largo.

Tavolara e la sua leggenda

 Poco lontano ecco Tavolara, 6 km quadrati di roccia calcarea nota per essere "il regno più piccolo del mondo". Imperdibile la leggenda dell'isola, secondo cui alla fine del 1700 un signore locale, Giuseppe Bertoleoni, in cerca di un'isola su cui abitare approdò proprio a Tavolara, dove si dedicò ad allevare capre selvatiche. Nel 1836 sbarcò sull'isola il re di Sardegna Carlo Alberto che, durante una battuta di caccia sull'isola, incontrò proprio Bertoleoni. Questo si presentò come il re di Tavolara al sovrano, che gli regalò proprio quel titolo incidendolo su una pergamena scritta di suo pugno. Oggi a Tavola regna re Tonino, 92 anni, che ancora vive sulla sua amata isola. O almeno, sulla sua parte di isola: una buona metà del territorio fa capo infatti alla Nato, che qui ha una sua base, con una torre radar. 

Parchi, musei e tanti vip

 Ma, se il mare e le spiagge sono ovviamente la principale attrattiva di questa parte di Sardegna, nel territorio di San Teodoro c'è anche molto altro. Proprio per dirottare la grande massa dal mare e per alleggerirlo, sono infatti stati creati parchi attrezzati di macchia mediterranea che sono un''allettante alternativa alla classica vacanza in spiaggia, è stato riaperto il museo archeologico di San Teodoro, è stato riattivato il porto, utilizzato anche per attività di intrattenimento. "Tutte location che alleggeriscono il carico delle spiagge e che quindi ci liberano dai problemi di overturism molesto, fenomeno inesistente nella nostra area", sottolinea Deretta, orgogliosa degli ospiti eccellenti che spesso scelgono il suo Comune. "Qui hanno preso casa Missoni e Mister Thun, in passato hanno soggiornato qui Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti, adesso c'è il capo della Formula Uno Stefano Domenicali. Tempo fa ci ha scelto Cristiano Ronaldo. Il suo entourage era preoccupatissimo di proteggere la sua privacy e ci ha chiesto aiuto per difenderlo dall'assalto dei tifosi. Non ce n'è stato alcun bisogno. Vacanze super tranquille, senza nessuno che lo importunasse. E i nostri vigili non sono dovuti intervenire per allontanare nessun visitatore molesto dalla sua villa sul mare". 

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