Luoghi magici

Portofino: meraviglie e fragilità di un incantevole borgo marinaro

Un luogo bellissimo che rischia di essere soffocato dall’overtourism, ma che conserva bellezze straordinarie

15 Lug 2025 - 16:21
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© Istockphoto  | Portofino: il panorama al crepuscolo
© Istockphoto  | Portofino: il panorama al crepuscolo
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© Istockphoto | Portofino: il panorama al crepuscolo

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Portofino, l’incantevole borgo marinaro balzato in questi giorni al centro dell’attenzione mediatica per le norme imposte dal sindaco a salvaguardia del decoro urbano, è un piccolo gioiello stretto tra mare e montagna sulla Riviera del Levante Ligure. Si tratta di una manciata di case colorate, allineate lungo il molo dell’antico porticciolo, con qualche vicolo che si avventura nell’interno: tutto è raccolto intorno alla ”Piazzetta”, piccolo e grazioso salotto, frequentatissimo da ospiti Vip tanto da essere considerato uno dei luoghi più turistici e mondani della Liguria.

LA STORIA DEL BORGO - Portofino ha antiche radici, come dimostra l’impianto ortogonale del centro storico, risalente all’età imperiale romana. Ma la sua storia è ancora precedente: la regione era abitata in origine dai Tigulli, una popolazione di Celti-Liguri la cui presenza è attestata all'VIII secolo a.C. Si trattava di una popolazione piuttosto evoluta e dedita agli scambi commerciali via mare con altre popolazioni del Mediterraneo. Secondo lo storico romano Plinio il Vecchio, il borgo di Portofino aveva durante l’Impero Romano il nome di Portus Delphini, dovuto, forse, alla presenza di una nutrita popolazione di delfini nel golfo del Tigullio o forse per la riconosciuta abilità nel navigare della sua popolazione. A partire dal 1229 Portofino divenne parte integrante della Repubblica di Genova, così come l'intero territorio della vicina Rapallo, divenendo rifugio della marina mercantile genovese grazie al suo porto naturale, molto riparato e ben protetto. Nel Quattrocento il territorio passò più volte di mano tra le più potenti famiglie feudali del tempo. Nel 1797, con la dominazione francese di Napoleone Bonaparte, Portofino entrò a far parte della Repubblica Ligure e, nel 1815, fu inglobato nel Regno di Sardegna.

IL MODO MIGLIORE PER LA VISITA – Proprio a causa delle sue ridotte dimensioni, Portofino non è di facile accesso. Raggiungerla in auto può essere complicato, date la quasi impossibilità di trovare parcheggio. Meglio lasciare l’auto a Santa Margherita Ligure e servirsi dell’autobus di linea. I cinque chilometri di distanza tra Santa Margherito e Portofino possono anche percorsi a piedi o in bicicletta, con una bellissima passeggiata che costeggia il mare e supera la baia di Paraggi. In alternativa, nella bella stagione, si può utilizzare il traghetto: le corse partono da Santa Margherita, da Rapallo, ma anche da Genova e da Camogli: in ogni caso, meglio informarsi presso le diverse compagnie che effettuano il servizio e prenotare la corsa, soprattutto in estate. Vale senz’altro la pena, se si viaggia via mare, prolungare l’escursione fino alla vicina San Fruttuoso, altra meraviglia da conoscere.

CHE COSA C’È DA VEDERE - Dato che Portofino è un tipico borgo marinaro, la visita può cominciare direttamente dal fronte mare e dal porticciolo, nel quale si trovano ancorate le tipiche barche dei pescatori, affiancate ai maxi-yacht di turisti miliardari che trascorrono qui le loro vacanze. qui si trova la Piazzetta, intitolata ai Martiri dell’Olivetta, sulla quale si affacciano eleganti negozi, ristoranti e bar, nascosti dai portici, teatro perfetto per un aperitivo all'insegna del glam. Considerato il simbolo di Portofino, questo luogo è stato celebrato in numerosi film (i più recenti sono "The Wolf of Wall Street" con Di Caprio e "Murder Mistery" con Jennifer Aniston e Adam Sandler). Nel luglio del 2012, la Piazzetta è stata classificata come locale storico d’Italia. Alle spalle della Piazzetta verso l'interno si trova la chiesa del Divo Martino, risalente al XII secolo. Tornando sul lungomare e voltando le spalle alla Piazzetta, sul lato destro si trova il molo Umberto I, dominato dal Castello S. Giorgio e dai suoi magnifici giardini a terrazze. Di fronte al castello, in posizione panoramica alla base del promontorio del Capo, si trova la chiesa di S. Giorgio, che custodisce le reliquie del santo. La punta del promontorio è, invece, occupata dal riadattamento di una fortezza medievale, il castello Brown, residenza privata del console britannico Yeats Brown, spesso utilizzata come location per mostre ed eventi culturali. Sul lato opposto rispetto alla Piazzetta si trova Calata Marconi, un pittoresco lungomare delimitato dalle tipiche case liguri con le facciate di colori pastello: è questo il luogo dei negozietti lussuosi, di bar chic e di una passeggiata indimenticabile tra barche di lusso e atmosfere super fashion.

IL PARCO DI PORTOFINO - L'intero territorio comunale è compreso nel Parco naturale regionale di Portofino e nell'Area naturale marina protetta Portofino. Il Parco è percorribile a piedi o in mountain bike, tra scorci marini e panorami di grande bellezza. Qui ci si può immergere in una ricca vegetazione mediterranea, composta da fitti boschi di carpini, noccioli, corbezzoli e ulivi, nella quale vive una fauna variegata, tra cui alcuni rapaci, come la poiana e il falco pellegrino, che nidificano sulle sottostanti scogliere, oltre a cinghiali, faine, volpi scoiattoli rossi e numerose capre domestiche. All'interno del parco sono tracciati numerosi itinerari per trekking e passeggiate, come pure accade sul Monte di Portofino, meta perfetta per lunghe escursioni nella natura, lontano dai turisti che affollano invece il borgo, ormai in tutte le stagioni. Un'altra bella escursione conduce fino a San Fruttoso, altra incantevole località costiera, costituita da una minuscola spiaggia dominata da uno splendido monastero benedettino risalente all'anno Mille e inserito tra i beni del FAI.  La raccomandazione è affrontare questi sentieri con calzature adatte (assolutamente da evitare sono sandali e infradito da spiaggia), per poter affrontare in sicurezza dei tracciati che sono comunque piuttosto impegnativi.

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