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Liguria: il FAI riapre tre magnifici siti, in piena sicurezza

L’Abbazia di San Fruttuoso, il Podere Case Lovara, la Casa Carbone: prenotazione obbligatoria 24 ore prima

Il FAI riapre in sicurezza tre straordinari siti in Liguria

L’Abbazia di San Fruttuoso, il Podere Case Lovara, la Casa Carbone: prenotazione obbligatoria 24 ore prima

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Il FAI – Fondo Ambiente Italiano sta riaprendo, nel pieno rispetto delle misure di sicurezza sanitaria, i Beni nelle regioni dov’è consentito in base al DPCM del 26 aprile. E’il caso della Liguria, che vedrà finalmente aperti dei luoghi incantevoli.
 

Abbazia di San Fruttuoso - In Liguria, da giovedì 29 aprile è di nuovo visitabile l’Abbazia di San Fruttuoso a Camogli (GE), monastero situato tra i boschi del monte di Portofino e il mare azzurro della Liguria di Levante e raggiungibile solo in barca o a piedi: un vero e proprio miracolo architettonico perfettamente integrato con il suo contesto naturale. Proprio l’inaccessibilità del luogo e la presenza di una sorgente d’acqua dolce ne fecero, nell’VIII secolo, un sito ideale per la fondazione di una chiesa.

Nata da un sogno - Secondo la tradizione, fu lo stesso martire Fruttuoso a scegliere la baia, indicandola in sogno a Prospero, vescovo di Tarragona in fuga dalla Spagna invasa dagli Arabi e alla ricerca di un luogo dove portare in salvo le reliquie del Santo. Ricostruita nel X secolo come monastero benedettino, dal Duecento l’abbazia intrecciò le sue sorti con quelle della famiglia Doria che ne modificò l’assetto, costruendo ad esempio il loggiato a due ordini di trifore e trasferendo qui il sepolcreto familiare, fino a quando, nel 1983, decise di donare l’intero complesso al FAI. Nei fine settimana la prenotazione è obbligatoria e va fatta dal sito www.abbaziadisanfruttuoso.it entro 24 ore prima.

Una meraviglia delle Cinque Terre - Da sabato 1° maggio si potrà tornare a Podere Case Lovara a Punta Mesco, Levanto (SP), nel Parco Nazionale delle Cinque Terre, un podere agricolo affacciato sul mare, circondato da aree boschive a lecci e pini, alternate a zone di macchia mediterranea, sul quale il FAI è intervenuto ripristinando edifici rurali e terrazzamenti e ricavando spazi utili a coltivare ulivo, vite, alberi da frutto e orti. I visitatori troveranno spazi di accoglienza, la possibilità di effettuare visite che raccontano la storia e le prospettive dell’insediamento, oltre a suggerimenti preziosi sui dintorni e sui numerosi sentieri di uno fra i paesaggi più tipici e affascinanti della Liguria. Ingresso solo su prenotazione scrivendo a faimesco@fondoambiente.it.

Casa Carbone a Lavagna - Da sabato 8 maggio riaprirà le porte anche Casa Carbone a Lavagna (GE), una dimora fin-de-siècle ricca di arredi e dipinti d'epoca. La casa conserva intatto l’ambiente domestico di una famiglia borghese del Novecento ligure prima che “le esigenze della nostra civiltà spersonalizzassero le nostre abitazioni”, per citare le parole dei fratelli Emanuele e Siria Carbone, ultimi abitanti della casa e donatori del bene al FAI. La dimora comprende anche il giardino, un angolo di verde tra limoni, aranci e pompelmi, ortensie e piante esotiche, piacevole luogo di sosta, ombroso e fiorito. Nei fine settimana la prenotazione è obbligatoria e va fatta dal sito casacarbone entro al massimo 24 ore prima.

Per magggiori informazioni: www.fondoambiente.it 


 

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