© Istockphoto | Agia Anna, Amorgos
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Paradisi per chi ama starsene al sole e fare il bagno in acque cristalline, sono una delle maggiori attrattive di queste incantevoli isole
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Le Cicladi, fra le perle del mare greco, sono tanto belle che diventa a volte difficile scegliere fra una e l’altra isola, fra le spiagge di sabbia e quelle di piccoli sassi levigati, le calette e gli scogli.
SABBIA O SCOGLI? - Veri paradisi per chi ama starsene al sole e fare il bagno in acque cristalline, le spiagge sono una delle attrattive più rappresentative delle Cicladi. Lunghe distese di sabbia bianca, calette nascoste tra scogliere, spiagge di sabbia rossa o nera: la varietà è grandissima e il paesaggio può cambiare da un’isola all’altra, spesso anche da una baia all’altra. Per andare a colpo sicuro, eccone di seguito alcune selezionate dagli specialisti di Lonely Planet, che - tra i paesaggi più belli e impressionanti - le hanno scelte per una serie di motivi (dalla bellezza paesaggistica all’unicità morfologica ed altro), con l’avvertenza che non sono assolutamente le sole da scoprire, dato che in ogni stagione e a ogni ora del giorno, ci si potrebbe imbattere in uno scorcio nuovo, da cartolina.
AGIA ANNA AD AMORGOS - La piccola spiaggia di scogli di Agia Anna è lambita da acque calme e turchesi, in cui ci si può tuffare dalle rocce. La spiaggia compare nel film Le Grand Bleu ed è nota per il contesto spettacolare e la sua cappella bianca. Dall’altro lato del parcheggio si estende un’altra spiaggia, di sabbia e più ampia.
SARAKINIKO E PLATHIENA A MILOS - Le grotte e le formazioni rocciose di Sarakiniko, che ricordano una bianca meringa solidificata, attirano schiere di appassionati di fotografia anche in inverno. La spiaggia sabbiosa è minuscola, ma si può prendere il sole sulle rocce e c’è un profondo canale balneabile. La si raggiunge percorrendo una bella strada asfaltata, al cui termine c’è un parcheggio. In estate per raggiungerla si può prendere uno dei quattro autobus che partono da Adamas ogni al giorno. Tutta di ciottoli, Plathiena, in fondo a una vallata oltre Plaka nel nord dell’isola, è una spiaggia di straordinaria bellezza, lambita da un mare color acquamarina e racchiusa tra scogliere calcaree. Le uniche costruzioni sono una casa e un bar aperto in estate. La strada per arrivarci è in buone condizioni, ma non c’è molto spazio per parcheggiare.
KOKKINI E VLIHADA A SANTORINI - Kokkini è veramente unica, racchiusa come è da impressionanti scogliere rosse a strapiombo. Vale la pena di andarci, anche se non è comnodo: vi si arriva in caicco dalla spiaggia di Akrotiri. Sulla costa meridionale, Vlihada ha un’incantevole spiaggia bordata di scogliere erose di color giallo ocra e alcune tavernes, oltre a un grazioso porticciolo di pesca con un eccellente ristorante. Più ci si sposta verso l’estremità della spiaggia, meno i corpi sono vestiti: è infatti un posto apprezzato dai naturisti.
SCOGLI SOTTO LA CHIESA DEI SETTE MARTIRI A SIFNOS - Dal margine dell’abitato rivolto verso il mare, un sentiero scosceso scende lungo la scogliera fino a questa chiesetta dalla cupola azzurra, situata su un piccolo promontorio che si protende nel mare di un verde intenso. Di solito l’edificio è chiuso, ma la sua attrattiva principale è la posizione eccezionale, stupendo specialmente in primavera, quando il sentiero si snoda tra fiori gialli e lilla. Ai piedi della scogliera, i naturisti fanno il bagno dagli scogli.
KOLONA A KYTHNOS - Da Apokrousi, una strada supera la collina fino alla splendida baia doppia di Kolona, un’assolata lingua di sabbia che collega l’isola a un promontorio. D’estate, la spiaggia è affollata e il caffè, aperto solo in alta stagione, viene preso d’assalto. In bassa stagione, nella baia ormeggiano numerose barche a vela. Quando il caffè è chiuso, la strada per il promontorio spesso non è accessibile, ma dalla prima spiaggia si può nuotare fino alla punta. Il modo più facile di raggiungere Kolona è con un taxi d’acqua da Merihas, altrimenti ci vuole mezz’ora di cammino sotto il sole da Apokrousi.