Meraviglie d’Italia

Crema, lo splendore di Palazzo Zurla De Poli, un gioiello da scoprire

Una vera gemma dell’architettura rinascimentale, aperta anche allo spettacolo e alla musica

23 Mag 2025 - 15:09
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Un gioiello dell’architettura cinquecentesca, da scoprire e da ammirare a Crema: è Palazzo Zurla De Poli, edificato su un terreno ai margini della cittadella medievale, ma inglobato fin dalla sua nascita nella cerchia muraria veneta. Lo splendido palazzo, visitabile su prenotazione e secondo uno speciale calendario consultabile sul Web, apre alla cultura e alla musica grazie agli appuntamenti di “Musica a Palazzo Zurla De Poli”, in calendario nel corso di maggio e giugno, ottima occasione per una serata di intrattenimento e per scoprire tutto il fascino di un luogo straordinario.  

Il Palazzo, eretto tra 1488 e 1508 per volontà del nobile Giacomo Zurla come villa urbana della famiglia, è un edificio a ferro di cavallo con una corte interna che si apre su un giardino all’italiana. È possibile visitare l’ala nobile del palazzo con i suoi quattro ambienti, tutti decorati da preziosi affreschi realizzati nella seconda metà del 1500. Il grande salone d’onore intitolato ad Amore e Psiche, chiamato Salone del Convito, è stato concepito fin dall’inizio come ambiente di rappresentanza: qui si trovano gli stemmi nobiliari delle famiglie degli Zurla e dei De Marchi, e un grande camino monumentale eretto in onore di Evangelista Zurla, vincitore nella battaglia navale di Lepanto (1571). La volta del soffitto è interamente affrescata con episodi della favola di Amore e Psiche, narrata nel romanzo latino “L’asino d’oro” di Apuleio del II secolo d.C., racchiusi in 12 lunette e numerosi riquadri, opera di artisti cremaschi della metà del Cinquecento. L’episodio in cui culmina la narrazione è il banchetto degli dei in occasione delle nozze di Amore e Psiche, che occupa il grande riquadro centrale.

Proseguendo la visita si incontrano tre sale più piccole, disposte ad L intorno al salone principale, ciascuna delle quali conserva cicli di affreschi cinquecenteschi che ricoprono, ideati come fregi, la parte alta delle pareti, dedicate al concetto del peccato umano e il conseguente perdono divino.

Completa il percorso un quarto ambiente, la Sala dei Patriarchi, in cui compaiono undici scene tratte dal Libro della Genesi, dipinte all’interno di finti arazzi, con storie di patriarchi e delle loro famiglie. Di notevole interesse anche la quadreria, con ritratti seicenteschi di dame e di alcune esponenti della famiglia De Poli, proprietaria del palazzo dal 1936. 

Palazzo Zurla De Poli, riportato all’antico splendore da importanti lavori di restauro conclusi nel 2019, è oggi membro dell’Associazione Dimore Storiche Italiane. Oltre alle speciali aperture e alle visite guidate su prenotazione una bella occasione per visitarlo è offerta dal ciclo di incontri in programma nel mese di giugno e intitolato “Musica a Palazzo Zurla De Poli”, giunto alla sua quinta edizione: la rassegna, ideata da Matilde De Poli con la direzione artistico-musicale del M° Simone Bolzoni, accompagna la vita turistica e culturale del palazzo dal 2020 e anima la dimora storica di eventi artistici prestigiosi, ospitati nello splendido scenario del Salone di Amore e Psiche. Tra i prossimi appuntamenti in programma segnaliamo, domenica 25 maggio alle ore 18 “Il mare scomparso e il drago”, spettacolo pluri-disciplinare, Festival "Musica Altra", con Sabrina Sparti, Gruppo Nuances, Coro Calliope, Salvatore Giannella, Andrea Ghidini, Maruska Ronchi. Segue, giovedì 19 giugno alle ore 21, “Flauti all’Opera”, con musiche di Borne, Taffanel, Doppler, eseguite dai flautisti Bruno M. Sacchi e Nicoletta Viviani. Gli spettacoli sono a ingresso libero e fino ad esaurimento posti.

Il calendario delle occasioni in cui è possibile visitare Palazzo Zurla De Poli sono online sul sito www.palazzozurla-depoli.it e i social del palazzo Instagram, Facebook, Youtube.

Palazzo Zurla De Poli si trova a Crema, in via Tadini 2.

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