Viaggi stimolanti

Belfast e la Causeway Coast, fra murales e scogliere

Irlanda: in viaggio fra la città amata da giovani e viaggiatori non convenzionali e la costa settentrionale con i suoi straordinari ed emozionanti panorami

14 Ott 2025 - 06:00
1 di 14
© Ente del Turismo  | Belfast, murales a Cathedral Quarter 
© Ente del Turismo  | Belfast, murales a Cathedral Quarter 
© Ente del Turismo  | Belfast, murales a Cathedral Quarter 

© Ente del Turismo | Belfast, murales a Cathedral Quarter 

© Ente del Turismo | Belfast, murales a Cathedral Quarter 

In Irlanda del Nord, a Belfast e lungo la Causeway Coast per una fuga autunnale stimolante e lontana dalle mete più battute, che unisce il richiamo di una città unica, ricca di storia e in costante evoluzione in un dialogo continuo tra tradizione e innovazione, a quello di una natura straordinaria e possente in cui il verde della campagna ondulata declina verso il blu intenso del mare, le cui onde si infrangono su alte e frastagliate scogliere. 

REGIONE TURISTICA NUMERO UNO AL MONDO - Un viaggio che rimane impresso negli occhi e nel cuore per chi vuole scoprire l’anima più autentica di quella straordinaria terra che è l’Irlanda del Nord. Non per niente Belfast e la Causeway Coast nel 2018 sono state dichiarate da Lonley Planet la regione turistica numero uno al mondo. Punto di partenza è ovviamente Belfast, dove vale la pena di restare almeno tre giorni, per assaporarne le contrastanti atmosfere, tuffarsi nella vivacità dei pub, farsi avvolgere dalla musica che risuona un po’ ovunque (è Città della Musica UNESCO, con una scena artistica e musicale dinamica e in continua evoluzione) e dai colori sgargianti di centinaia di murales. E poi via verso nord in auto (guidare a sinistra non è poi così difficile e dopo un po’ che si è al volante ci si abitua) lungo una delle più belle strade panoramiche del mondo, la Causeway Coastal Route, che seguendo la costa collega Belfast a Derry-Londonderry. Questo mitico percorso va goduto chilometro dopo chilometro, senza fretta: punteggiato da borghi marinari, castelli, offre varie possibilità di alloggio, dal B&B ai cottage accoglienti agli alberghi storici. 

BELFAST INTERNATIONAL ARTS FESTIVAL - In questo periodo c’è un motivo in più per andare nella capitale dell’Irlanda del Nord, ovvero il Belfast International Arts Festival,  il più importante e longevo evento di arte internazionale della città, giunto alla 63ª edizione. Si svolge dal 15 ottobre al 9 novembre in 30 sedi e offre un ampio programma che include teatro, danza, musica, arti visive, cinema, digitale e letteratura, con la partecipazione sia di affermati artisti internazionali che di talenti locali, in un dialogo continuo tra tradizione e innovazione. Amata da giovani e viaggiatori non convenzionali, moderna, dinamica, con quartieri di tendenza che brulicano di pub, ristoranti e locali adatti ad ogni stile ed esigenza di vacanza, Belfast incarna l'anima più autentica dell'Irlanda.  È una città ricca di spunti e contrasti, dove ogni strada e ogni quartiere raccontano una storia e il turismo è anche condivisione di patrimoni materiali e immateriali con la comunità locale. Per avere una prima idea della città, vale la pena di fare un Tour sul Belfast City Sightseeing Hop-on, che tocca i monumenti e le attrazioni principali, dal Titanic Belfast al Peace walls: 19 le fermate, dove si può scendere dal bus, fare la visita e poi risalire (durata del tour 1 ora e 10 minuti).  Molte anche le esperienze che danno ai turisti la possibilità di immergersi nel suo passato, grazie ai tour guidati tematici organizzati dalla Northern Ireland Tourist Guide Association, che vanno dai murales ai pub storici. 

IL CATHEDRAL QUARTER E I MURALES - Cuore artistico di Belfast e della sua cultura anticonformista, immancabile punto di ritrovo per abitanti e turisti, assolutamente di tendenza, il Cathedral Quarter affascina con il suo mix di stradine acciottolate, antichi edifici su cui spiccano spettacolari murales, pub caotici e zeppi di avventori, ristoranti di grido e taverne, gallerie d’arte indipendente, piccole boutique, negozi di design, botteghe artigianali. Vivacissimo sia di giorno che di notte, era una zona piuttosto degradata e trascurata, pur essendo fra le più antiche e suggestive della città. A ridargli vita, creativi e ristoratori che nei primi anni del XXI secolo lo hanno riscoperto e vi si sono insediati. Qui si trova il MAC (Metropolitan Arts Centre) con le sue mostre e gli spettacoli di danza e teatro e tutte le domeniche si tiene il Seedhead Arts Street Art Tour, visita guidata da artisti tra le opere di street art effigiate a decine sui muri (durata due ore). Sulle sue stradine e le corti interne costeggiate dai pub (ad iniziare dal popolarissimo Commercial Court) si affacciano spazi dedicati al design e all’artigianato come Craft NI Gallery, con una selezione di gioielli, ceramiche e tessuti, e Born and Bred, spazio creativo con abbigliamento, stampe e oggettistica. Da non perdere una sosta al The Friend at Hand, con la sua più vasta collezione di whisky irlandesi disponibile al mondo (600 le etichette) e il piccolo museo che ripercorre la storia della distillazione di whisky a Belfast. 

LA CITY HALL E IL ST.GEORGE MARKET - Poco lontano, in Donegall Square North, la City Hall spicca per la sua imponente mole in stile neoclassico e l’alta cupola in rame. Sede del comune, edificata all’inizio del ‘900, testimonia la grande ricchezza della città in quel tempo ed è visitabile. Nei suoi giardini, fra prati all'inglese che nella bella stagione invitano al relax, spiccano monumenti commemorativi, come il Titanic Memorial Garden, il Cenotafio e il Garden of Remembrance. Di fronte, la Linen Hall Library, fondata nel 1788: aperta gratuitamente al pubblico, con emeroteca e un incantevole caffè, è la più antica biblioteca di Belfast ancora oggi in attiva. Altra pietra miliare della vita cittadina è il St.George Market, in May Street l'ultimo ancora attivo dei mercati coperti vittoriani, edificato alla fine dell’800. Aperto solo durante il fine settimana, con circa 300 bancarelle, è uno dei migliori mercati alimentari d'Irlanda, con street food e prodotti tipici. Il venerdì vi si tiene il Mercato delle Varietà, una tradizione che risale al 1604 con le bancarelle straripanti di trouvailles, capi d’abbigliamento, frutta, verdura, mentre il sabato ospita il City Food and Craft Market e la domenica è un vivacissimo misto dei due con contorno di musica e divertimento.

TITANIC QUARTER - Bisogna allontanarsi dal centro storico per scoprire la zona dei vecchi cantieri navali dismessi dove nacque il transatlantico più famoso della storia, ora diventati l’emozionante Titanic Quarter, sede di quello che è probabilmente il più sensazionale museo irlandese, di un boutique hotel e di residenze di design. Quest'amplissima area di fronte al mare custodisce la gloriosa tradizione cantieristica di Belfast. Qui si trova il Titanic Belfast, dichiarato nel 2016 “World’s Leading Tourist Attraction”, e situato proprio nel luogo dove il più lussuoso piroscafo da crociera mai realizzato fu progettato, costruito e varato. Non un museo tradizionale, ma un’attrazione esperienziale famosa in tutto il mondo: con la sua ardita architettura, l’edificio rivestito di alluminio ha la forma di prua e racchiude 9 gallerie interattive, un trenino interno con audioguida (anche in italiano) che conduce in un percorso che fa rivivere il mito del Titanic, dalla costruzione al varo e infine alla tragedia, oltre a costudirne cimeli. Quattro nuovi spazi legati dal fil rouge del tema “The Pursuit of Dreams", che combinano tecnologie immersive e all’avanguardia con una collezione di reperti marittimi, rendono la visita ancor più coinvolgente ed emozionante. Nei loro moli d’origine sono attraccati due monumenti di ingegneria navale: la SS Nomadic e la HMS Caroline, l'ultima nave esistente ad aver partecipato alla battaglia dello Jutland e una delle sole tre navi della Royal Navy sopravvissute alla Prima Guerra Mondiale. Sempre in tema di Titanic, imperdibile è un tour con degustazione alle Titanic Distillers, le prime distillerie riaperte a Belfast dopo quasi 90 anni di Proibizionismo. Famose per i loro whiskeys (ad iniziare dai superlativi torbati), sono ricavate nel Thompson Dock, ultimo luogo dei cantieri dove si lavorò al Titanic prima del varo. 

I MURALES - I murales sono una delle maggiori attrazioni di Belfast. Street art quelli del centro (alimentati di anno in anno dagli artisti che partecipano all’ Hit the North Festival organizzato dal collettivo Seedhead Arts), sociali e politici quelli del Gaeltacht Quarter, nella West Belfast, che ne testimoniano la tormentata storia recente, quella dei Troubles in cui, dal 1969 al 1998, la città ha vissuto un periodo di estrema tensione. Qui nelle zone di Falls Road (il quartiere repubblicano e cattolico) e Shankill Road (il quartiere lealista e protestante) si trova la maggiore concentrazione di murales: di denuncia e protesta, ricordano personaggi e momenti di quel contrastato periodo storico, e si possono scoprire girovagando a piedi partendo dalla Peace Line oppure con un tour guidato a bordo dei Black taxi, i cui conducenti sono persone che hanno vissuto in prima persona (e raccontano) quei terribili anni. Diversi i temi e gli stili. I primi murales repubblicani sono comparsi durante lo sciopero della fame dei detenuti politici nella Maze Prison e via via i soggetti sono passati dalla politica e attualità a eventi storici, leggende irlandesi, politica interna. Tra i più noti ci sono la fenice, Bobby Sands (l’attivista nordirlandese che nel 1981 si lasciò morire di fame in carcere per protestare contro le condizioni disumane delle prigioni irlandesi) e figure politiche o mitologiche irlandesi. Tratti provocatori, immagini militaresche ma anche i ritratti della regina Elisabetta e di re Carlo III - a dimostrare il profondo senso di fedeltà alla corona britannica  - caratterizzano i murales lealisti, dove campeggiano insegne paramilitari, pugni chiusi e riferimenti a tragici eventi come la battaglia della Somme, in cui morirono molto soldati dell’Ulster. 

LA BELLEZZA ETERNA DELLA CAUSEWAY COASTAL ROUTE - Non si può andare a Belfast senza concedersi il regalo di spingersi poi verso Nord, lungo la Causeway Coast, definita da Lonely Planet “un indimenticabile percorso costiero dalla bellezza eterna e con diversivi di alto livello, golf, whiskey e alcune delle scogliere più famose al mondo”. Ci vogliono almeno due o tre giorni per godersi l’incanto di questo posto unico. Se si ha poco tempo, due le tappe imperdibili: il ponte di corda Carrick-a-Rede e le geometriche rocce di basalto della Giant's Causeway, dichiarate dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Prima di incamminarsi lungo la costa, una piacevole esperienza è quella che si può fare alla Gobbins Crafts, minuscolo laboratorio nel verde della campagna (associato alla rete Économusée Artisans at Work) dove sotto la guida di Heather McFadden si crea un piccolo gioiello in argento, da portarsi via come ricordo.

IL PONTE CARRICK-A-REDE E LA GIANT'S CAUSEWAY - Un punto di vista sicuramente inusuale e spettacolare sulla Causeway Coast è quello che si gode dal ponte di corda Carrick-a-Rede, che collega la minuscola Carrick Island alla terraferma della contea di Antrim. Lungo 20 metri, ondeggia lievemente sulle onde che si infrangono sugli scogli una trentina di metri più sotto. A costruire il primo ponte (che fino agli anni '70 era costituito da qualche asse di legno distante l'una dall'altra e aveva un solo corrimano) erano stati oltre 250 anni fa i pescatori, che avevano i loro capanni sull’isolotto dato che questo era il posto migliore per pescare i salmoni. Oggi c’è solo un cottage e un prato verde all’estremità, da cui si scorge la Scozia, ma l’emozione di mettervi piede è grande. Il consiglio è di prenotare la visita, che è a pagamento, perché il ponte è un’attrazione molto gettonata. Lo si raggiunge comodamente, lasciano l’auto nei grandi parcheggi appositi e facendo poi una bella camminata panoramica sulle scogliere. Poco lontano la Giant’s Causeway è una delle meraviglie assolute della Causeway Coastal Route, con le sue maestose colonne di basalto prevalentemente esagonali formatasi oltre 60 milioni di anni fa, quando la lava fusa si raffreddò improvvisamente a contatto con l'acqua. Con circa 40.000 colonne di varia altezza che emergono dal mare creando fantasiose sagome (il Cammello, la Sedia dei Desideri, l’Arpa…) lungo la costa battuta dal vento e dalle onde, è uno dei luoghi più magici e insoliti dell’Irlanda. Lasciata l’auto nel parcheggio dell’avveniristico Centro Visitatori, si scende verso il mare a piedi o con la navetta e poi ci si inoltra camminando sulle rocce di basalto. La loro insolita e bizzarra conformazione non poteva che alimentare la fantasia popolare: chiamate familiarmente “Selciato del Gigante”, secondo la leggenda furono costruite dal gigante Fionn Mc Cumhaill per raggiungere l’isola scozzese di Staffa.

Per maggiori informazioni: www.irlanda.com