Il valore del bene rifugio è legato a una combinazione di tensioni geopolitiche, debolezza del dollaro statunitense e incertezze economiche globali
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L'oro si rafforza con le tensioni in Medio Oriente dopo il pesante attacco preventivo di Israele all'Iran, consolidando il ruolo di bene rifugio: il metallo giallo sale dell'1,48% sui mercati asiatici, a 3.452,7 dollari all'oncia.
È la conferma del momento storico vissuto dal mercato dell'oro. Un aumento che è il risultato di una combinazione di tensioni geopolitiche, debolezza del dollaro statunitense e incertezze economiche globali. Ma come siamo arrivati a questo punto?
Le persistenti tensioni internazionali, come il conflitto tra Israele e Gaza e ora con l'attacco di Israele all'Iran certo giocano un ruolo essenziale nell'exploit dei prezzi dei beni rifugio perché continuano a generare incertezza a livello globale. Queste situazioni di crisi spingono gli investitori a cercare rifugio in asset sicuri come l'oro, che tradizionalmente si apprezza in periodi di instabilità politica.
La debolezza del dollaro statunitense è un altro fattore chiave che sta influenzando il prezzo dell'oro. Quando il dollaro perde valore, l'oro diventa più economico per gli acquirenti che utilizzano altre valute, aumentando la domanda e, di conseguenza, il prezzo.
Le fluttuazioni nei mercati azionari e le preoccupazioni sull'inflazione stanno ulteriormente spingendo gli investitori verso l'oro. In un contesto economico instabile, l'oro è visto come un bene rifugio sicuro, capace di proteggere il valore degli investimenti.
Negli ultimi anni il prezzo dell'oro ha mostrato una tendenza generale al rialzo. Nel 2013, il prezzo si aggirava intorno ai 1.200 dollari per oncia. Nel 2020 l'oro ha raggiunto un massimo di 2.073 dollari a causa della pandemia da covid-19 e delle incertezze economiche globali. Nel 2023 il prezzo ha superato i 1.900 dollari, con punte che hanno sfiorato i 2.000 dollari. Nel 2024, l'oro ha continuato a crescere, raggiungendo un massimo di 2.483 dollari a luglio. Fino all'ultimo record di aprile 2025 di 3.454 dollari per oncia prima dell'attacco a Teheran.
Gli analisti prevedono che il prezzo dell'oro possa continuare a salire nei prossimi mesi, con obiettivi di resistenza fissati a 3.200 dollari e potenzialmente fino a 3.500 dollari entro l'anno. Questo trend è sostenuto dalla continua ricerca di beni rifugio in un contesto economico globale caratterizzato da incertezze.
In sintesi, l'aumento del prezzo dell'oro è una risposta strutturale alle incertezze economiche e geopolitiche globali, confermando il suo ruolo di bene rifugio per gli investitori. Con le tensioni internazionali che persistono e l'economia globale in continua evoluzione, è probabile che l'oro continui a essere un asset molto richiesto.