Per un viaggio lungo lo Stivale gli automobilisti spendono molto di più rispetto ai colleghi europei. Solo danesi, olandesi e greci pagano cifre superiori
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L'Italia si conferma uno dei Paesi più cari d'Europa per fare il pieno. Secondo gli ultimi dati ufficiali della Commissione Europea, a luglio 2025 la benzina costava in media 1,729 euro al litro, il diesel 1,663 euro al litro, registrando rispettivamente un aumento del 2% e del 4% rispetto al mese precedente. Nonostante i prezzi elevati, l'auto rimane il mezzo preferito dagli italiani per le vacanze, ma il conto del carburante è salato. Per un viaggio di 2.500 chilometri - per esempio Milano-Lecce andata e ritorno più qualche piccola escursione durante il soggiorno - sono necessari 285 euro di benzina, 216 euro se la vettura è diesel.
Il confronto con gli altri Paesi europei è impietoso. Per un viaggio da 2.500 chilometri entro i confini nazionali, gli austriaci spendono 253 euro in benzina, l'11% in meno rispetto all'Italia. Agli spagnoli, per un tour on the road di pari lunghezza, bastano 246 euro, il 14% in meno.
Est Europa molto più conveniente
Il prezzo della benzina scende ulteriormente spostandosi verso est. In Romania e Polonia, per esempio, per un viaggio in auto da 2.500 chilometri si spendono circa 230 euro, il 19% in meno rispetto al Bel Paese. I più fortunati del continente sono gli automobilisti bulgari: per percorrere 2.500 chilometri in auto servono appena 203 euro di benzina, il 30% in meno rispetto all'Italia.
Solo tre Paesi fanno peggio del nostro: per i greci il conto è di poco superiore (+1%), per un viaggio in auto nei Paesi Bassi la cifra sale a 314 euro (+10%) e arriva a sfiorare i 320 euro in Danimarca (+12%).
Lo scenario cambia poco considerando i veicoli alimentati a diesel. L'Italia è il quinto Paese più caro dell'Unione Europea e per un viaggio da 2.500 chilometri occorrono 216 euro. In Germania si spendono 210 euro (il 3% in meno), in Svezia 196 euro (-9%), mentre in Spagna sono sufficienti appena 185 euro (-14%).
I più sfortunati continuano a essere i danesi, che per un tragitto di pari lunghezza devono mettere a budget 231 euro (+7% rispetto agli automobilisti italiani). I più fortunati sono invece i maltesi, che spendono appena 157 euro. I dati confermano come l'Italia resti uno dei Paesi europei dove fare il pieno costa di più, penalizzando automobilisti e turisti che scelgono l'auto per spostarsi durante le vacanze estive.