mentre gli stranieri scelgono il Belpaese per il loro giorno più bello

Per sposarsi servono mamma, papà… o la banca: il 70% degli italiani non riesce a pagare da solo il matrimonio

Per pagare la festa si ricorre sempre più spesso all'aiuto da casa o al prestito

12 Mag 2025 - 09:07
 © Istockphoto

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Il matrimonio in Italia si conferma un evento dal forte impatto economico, sia per le coppie italiane che per quelle straniere. Il settore dei matrimoni in Italia ha un giro d'affari di oltre 3,5 miliardi di euro.

Dire di sì può costare parecchio e non tutti hanno la disponibilità immediata per pagare fiorista, musica, fedi, abiti e banchetto: 7 italiani su 10 hanno dovuto chiedere un aiuto, spesso rivolgendosi ai genitori, e cresce il numero degli sposi che chiedono un prestito alle banche. Negli ultimi due anni, infatti, la percentuale è arrivata al 10% per cifre di poco superiori ai 9mila euro, con piano di ammortamento pari a cinque anni.

Se negli anni Ottanta tra abiti, partecipazioni, fiori e catering erano sufficienti poco più di 7mila euro, chi si è sposato negli ultimi due anni ha dovuto mettere a budget, in media, quasi 14mila euro. Nello stesso lasso di tempo c'è stato anche un forte incremento delle coppie che non hanno badato a spese: si è passati dal 3% al 21% dei futuri sposi che hanno speso per il loro giorno più bello una cifra ben più alta, compresa fra i 20 e i 50mila euro.

A trainare il comparto c'è un settore più di nicchia: il wedding tourism. Si tratta di matrimoni di coppie straniere che scelgono l'Italia come location. "I dati evidenziano come il connubio tra paesaggi iconici, design italiano e cultura locale confermi l'Italia come una destinazione wedding insostituibile – dice il presidente di Convention Bureau Italia, Carlotta Ferrari, al quindicinale economico-finanziario "Il Bollettino" – si tratta di un motivo d'orgoglio nazionale perché la Penisola si posiziona saldamente come leader mondiale del settore, grazie all'aura di qualità e esclusività che è in grado di emanare".

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