Jasveen Sangha è comparsa davanti a un tribunale federale di Los Angeles e ha ammesso le sue colpe: la condanna sarà pronunciata il 10 dicembre
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Per la morte di Matthew Perry, la "regina della ketamina" rischia 60 anni di carcere. La 42enne Jasveen Sangha, come già anticipato dal suo avvocato, è comparsa davanti a un tribunale federale di Los Angeles e ha ammesso di aver fornito la droga che uccise l'attore della popolare sit-com "Friends". La spacciatrice è in carcere dall'agosto 2024, la condanna sarà pronunciata il 10 dicembre.
Sangha, soprannominata la "Ketamine Queen", ha riconosciuto una serie di accuse, tra cui quella di spaccio con conseguenze mortali. È la quinta persona a essere incriminata per la morte della star, trovata senza vita nell'ottobre 2023, a 54 anni, nella jacuzzi della sua villa con vista sull'Oceano a Pacific Palisades. L'autopsia rivelò livelli altissimi della sostanza nel suo corpo.
Secondo l'accusa, la donna lavorava con un intermediario, Erik Fleming, per vendere fiale di ketamina all'assistente personale di Perry, Kenneth Iwamasa, che iniettò all'attore almeno tre dosi letali il giorno della morte. Dopo la notizia del decesso, Sangha invitò Fleming a cancellare tutti i messaggi. Durante una perquisizione a casa sua a North Hollywood, gli inquirenti hanno trovato metanfetamina, ecstasy, cocaina, pillole contraffatte di Xanax e vari strumenti per pesare e spacciare le droghe. Sangha ha ammesso di aver venduto ketamina a un altro uomo, morto di overdose nel 2019. "Si sta assumendo le sue responsabilità," ha dichiarato il suo avvocato Mark Geragos.
Oltre a queste tre persone, ci sono anche due medici che hanno patteggiato una diminuzione della pena dichiarandosi colpevoli: Mark Chavez e Salvador Plasencia. Quest'ultimo scriveva in un sms: "Chissà quanto pagherà questo idiota", mentre rivendeva la ketamina a Perry a prezzi esorbitanti. L'attore spendeva fino a 2 mila dollari a fiala.