L'attrice romana è scomparsa il 3 marzo all'età di 71 anni a causa di un tumore al pancreas
© Da video
Il 3 marzo, a Roma, si è spenta all’età di 71 anni Eleonora Giorgi. L’attrice italiana, icona di fascino e talento negli anni ’70, aveva annunciato a dicembre 2023, durante un’intervista a "Pomeriggio Cinque", di essere affetta da un tumore al pancreas. Negli ultimi anni Eleonora aveva scelto di affrontare la malattia con il sorriso e la serenità che l’hanno sempre caratterizzata, condividendo apertamente l’evoluzione delle sue condizioni di salute in varie apparizioni televisive da Silvia Toffanin a "Verissimo". In queste occasioni è stata spesso accompagnata dai suoi figli, Paolo Ciavarro e Andrea Rizzoli, che hanno raccontato come hanno vissuto la diagnosi della madre e come il loro rapporto con lei sia cambiato nel tempo. Ripercorriamo la storia della malattia che ha colpito l’attrice romana, attraverso lo sguardo e le parole dei suoi figli.
Eleonora Giorgi ha scelto sin dall’inizio di raccontare in prima persona il proprio percorso di malattia, condividendo tappa dopo l’evoluzione delle sue condizioni di salute. Negli ultimi mesi, prima della sua scomparsa, anche i figli hanno voluto offrire il loro punto di vista, raccontando come hanno vissuto la notizia della diagnosi e in che modo il loro rapporto con la madre sia cambiato nel tempo. Uno dei primi a esporsi è stato Andrea Rizzoli, il primogenito nato nel 1980 dal matrimonio tra l'attrice romana e l'editore Angelo Rizzoli, che in una lunga intervista a "Verissimo" racconta le ultime fasi del tumore al pancreas: "La mamma sta bene, si difende, combatte. L’ho sentita poco prima di entrare ed era molto contenta di quello che ha vissuto ultimamente". Il produttore cinematografico si sofferma anche su come hanno vissuto quest'ultimo periodo e su come è cambiato il loro rapporto. "È stato l'anno più bello della nostra vita. Abbiamo vissuto tutto alla massima velocità, tralasciando il male. Fare del bene ti fa sentire meglio e noi abbiamo fatto questo.Ci siamo detti tutto quello che dovevamo dirci, non ho nessun rammarico. Mio padre se n’è andato troppo in fretta, invece, con Eleonora, è stato meraviglioso questo percorso. Noi che rimaniamo, abbiamo bisogno di dire 'ti voglio bene'. Lei non si fa coccolare, ma le ho espresso tutto il mio amore", conclude Rizzoli.
Pochi giorni dopo, ospite a "Pomeriggio Cinque" insieme al fratello, anche Paolo Ciavarro, figlio di Eleonora e dell’attore Massimo Ciavarro, ha condiviso la propria visione di quei momenti difficili. Nel suo racconto ha sottolineato come questi anni complessi abbiano contribuito a rafforzare il legame con suo fratello, portando a un riavvicinamento che ha reso il loro rapporto ancora più profondo. "Siamo stati fondamentali l'uno per l'altro in questo percorso e ci siamo uniti come non mai nella nostra vita. Io e mio fratello ci eravamo un pochino persi, ognuno con la propria vita tra il lavoro e le famiglie. Questo ha fatto sì che i due binari si riunissero ed è stato bellissimo", spiega il fratello minore.
Dopo la scomparsa della madre Eleonora, avvenuta a Roma il 3 marzo all’età di 71 anni, Paolo e Andrea decidono di tornare a "Verissimo" per ricordarla e renderle omaggio con parole cariche di affetto e gratitudine. "Le abbiamo restituito tutto l'amore che ci ha dato ed è stato facile starle accanto perché lei è stata incredibile in questo anno e tre mesi", racconta Paolo Ciavarro. "La più bella eredità che ci ha lasciato è l'amore di un intero Paese", aggiunge Andrea Rizzoli. "La cosa che mi fa più male in assoluto è pensare che mamma non ci sarà nella vita di Gabriele, perché in questi tre anni è stata fondamentale. Quando nasce un bambino anche la coppia viene messa a dura prova e mamma c'è sempre stata, con la sua saggezza e con la sua esperienza. Lei si è dedicata tanto e oggi il vuoto si sente più che mai", conclude Ciavarro.
Alle sue parole si aggiunge, infine, anche Andrea che precisa: "Il coraggio che ha avuto nel raccontarsi è stato lo stesso che ha messo nel voler risolvere eventuali problemi che potevano esserci tra noi. Non si è mai tirata indietro e di fronte a questo noi tutti ci siamo messi in discussione".