Il processo a New York

Sean "Diddy" Combs in aula, le testimonianze shock: "Ha fatto penzolare una donna dal balcone"

Tra il pubblico anche i figli e la madre Janice

13 Mag 2025 - 10:47
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Sean "Diddy" Combs è in aula a New York per il processo, che lo vede accusato per abusi sessuali, oltre che per associazione a delinquere e sfruttamento delle prostitute oltre i confini statali. Secondo quanto emerge dalle prime testimonianze shock in tribunale il produttore e rapper costringeva le donne a partecipare a festini a base di droga, i cosiddetti "freak-off", mentre lui li filmava. Una volta avrebbe anche calpestato la testa di una fidanzata e fatto penzolare una donna da un balcone. Si prevede che il processo durerà almeno otto settimane.

Sean "Diddy" Combs a processo, in aula anche i figli

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In tribunale anche i figli, tre di loro lasciano l'aula a metà processo

  Entrando in tribunale, vestito di grigio, Sean "Diddy" Combs ha sorriso alla sua famiglia seduta tra il pubblico, formando un cuore con le mani e prima di sedersi ha mandato un bacio a uno dei suoi sei figli. Tra loro c'erano le gemelle D'Lila e Jessie, la figlia Chance e i figli King e Justin oltre alla madre di Combs, Janice, che indossava occhiali da sole e aveva i capelli di un arancione brillante. Le tre ragazze però hanno lasciato l'aula nel bel mezzo del processo, quando un prostituto ha rilasciato una testimonianza con dettagli espliciti e raccapriccianti sulle presunte attività del magnate della musica.

Tratta di donne e violenza di una organizzazione criminale

  Per decenni, il magnate della musica avrebbe gestito un'"organizzazione criminale" costruita attorno alle vittime della tratta, con una sua "cerchia ristretta" di amici, collaboratori e guardie del corpo, che avrebbe contribuito a coprire i suoi reati, come hanno dichiarato i pubblici ministeri all'apertura del processo alla Corte Federale di Manhattan. 
Il pubblico ministero Emily Johnson ha affermato, che tra le testimonianze shock contro Sean "Siddy" Combs ci saranno quelle delle vittime che "vi racconteranno alcune delle esperienze più dolorose della loro vita. I giorni trascorsi nelle camere d'albergo, sotto l'effetto di droghe, vestite in costume per mettere in pratica le fantasie sessuali dell'imputato". E ha poi detto: "Questo è Sean Combs. Per il pubblico, era Puff Daddy o Diddy, un'icona culturale, un uomo d'affari, un personaggio smisurato. Ma c'era un altro lato di lui, un lato che gestiva un'organizzazione criminale. Durante questo processo, sentirete parlare di 20 anni di crimini dell'imputato. Ma non l'ha fatto da solo, aveva una cerchia ristretta di guardie del corpo e dipendenti di alto rango che lo aiutavano a commettere crimini e a insabbiarli".

 

La linea difensiva: agiva per gelosia e sotto effetto di droghe

  In un'ammissione eclatante, gli avvocati di Combs, che insistono sull'innocenza del loro assistito per quanto riguarda il traffico sessuale, hanno dichiarato alla corte che il produttore e rapper avrebbe picchiato alcune delle sue fidanzate. Hanno inoltre ammesso che era "perverso" e che la sua condotta era stata "orribile, disumanizzante e violenta", ma che tutto era dovuto alla gelosia e all'eccesso di droghe. In una recente udienza pre-processuale, il suo legale Marc Agnifilo ha offerto anticipazioni sulla linea di difesa affermando che il rapper aveva lo stile di vita di uno "scambista". Seppure qualcuno può trovare questi comportamenti sbagliati, non si tratta comunque di condotta criminale, ha detto l'avvocato.

"Sono innocente"

 Sean "Diddy" Combs, 55 anni, è stato arrestato a settembre e da allora è detenuto in un carcere federale di Manhattan. Il rapper, che rischia l'ergastolo se giudicato colpevole, continua a negare tutte le accuse a suo carico. La sua richiesta di cauzione di 50 milioni di dollari era stata respinta dal giudice distrettuale Andrew L. Carter, preoccupato per il rischio di fuga. Intanto, qualche giorno prima del processo, il rapper ha formalmente rifiutato l'offerta del governo degli Stati Uniti di dichiararsi colpevole per evitare la possibilità di una lunga condanna detentiva. Alla domanda del giudice Arun Subramanian se intendesse rifiutare l'accordo proposto dai procuratori, ha risposto: "Sì, vostro onore. Grazie".

Le accuse shock di Cassie Ventura

   Il caso è esploso nel novembre 2023 dopo la denuncia dell'ex fidanzata Cassie Ventura, 38 anni, che deporrà, incinta del terzo figlio, e che ha mostrato una serie di sms e video dei famigerati festini a luci rosse e di una aggressione ai suoi danni da parte di Combs, filmato mentre a picchia selvaggiamente con calci e pugni nel corridoio di un hotel di Los Angeles nel 2016. 
Il video è stato trasmesso per la prima volta dalla CNN lo scorso maggio ed è stato mostrato integralmente al processo. 
Secondo l'accusa il musicista avrebbe infatti "aggredito ferocemente" le donne che si opponevano a partecipare ai suoi festini a sfondo sessuale o che lo contrariavano in qualche modo, come riferito ai giurati. 
I pubblici ministeri hanno riferito, tra gli altri uno dei più "raccapriccianti" momenti vissuti dalla Ventura, che avrebbe raccontato di essersi "sentita come se stesse soffocando", quando Combs avrebbe costretto una escort a urinarle in bocca durante un "Freak-Off". La Johnson ha anche raccontato alla corte un episodio in cui il rapper era "a caccia" della fidanzata perché quest'ultima frequentava un altro uomo. "Quando finalmente l'ha trovata, ha fatto quello che aveva già fatto innumerevoli volte: l'ha picchiata brutalmente. Le ha dato calci alla schiena e l'ha sbattuta in giro come una bambola di pezza. Tutta quella violenza, però, non è bastata".
L'imputato doveva assicurarsi di avere il controllo su Cassie, quindi l'ha minacciata, dicendole che che se lo avesse sfidato di nuovo, avrebbe diffuso pubblicamente il video di lei che faceva sesso con un escort. 

 

Il primo testimone, un agente di polizia

  Il primo testimone dell'accusa è stato l'agente di polizia di Los Angeles Israel Florez, che nel 2016 lavorava come guardia di sicurezza all'InterContinental Hotel di Los Angeles quando furono filmate le telecamere a circuito chiuso dell'aggressione alla signora Ventura.

Ha dichiarato di essere stato chiamato per aiutare una "donna in difficoltà" al sesto piano, dove ha trovato Cassie seduta in un angolo con il viso coperto, mentre Combs era accasciato su una sedia con solo un asciugamano e un'espressione "diabolica" sul viso. "Era spaventata", ha aggiunto Florez. "Era in un angolo, con il cappuccio in testa, coperta. Non riuscivo a vederle il viso, era praticamente in un angolo".

Il secondo testimone

  L'accompagnatore Daniel Phillip, 41 anni, è stato il secondo testimone a deporre. Ha descritto nei minimi dettagli come partecipava alle feste "Freak Off" con la signora Ventura e Diddy, che potevano durare fino a dieci ore. Ha dichiarato al tribunale di essere stato pagato fino a 4.500 sterline per le feste e ha descritto come una volta avesse fatto sesso con la signora Ventura mentre Diddy guardava travestito mentre si masturbava. 
Il signor Phillip ha ricordato un'altra occasione in cui Combs aveva chiamato la signora Ventura da un'altra stanza, ma quando lei gli aveva detto di aspettare un secondo, Combs era uscito e il signor Phillip ha detto di aver visto una bottiglia di liquore volarle accanto.
 

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