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Roma si inchina ai Maneskin: in 70mila al Circo Massimo | E dal palco Damiano urla: "Fuck Putin"

Il concerto si è aperto con "Zitti e buoni". Diversi i vip presenti (tra cui Angelina Jolie) ma è stato uno spettacolo per le famiglie. Accolto, in parte, l'appello sull'uso delle mascherine. Presentato anche l'inedito "Trastevere"

Una marea di 70mila fan per i Maneskin a Roma

Il sogno di una vita si è avverato: i Maneskin hanno riempito il Circo Massimo di Roma, la loro città di origine, per un concerto spettacolare.

In 70mila si sono presentati per ascoltare e cantare assieme alla rock band che ha conquistato il mondo. Nel pubblico anche l'attrice statunitense Angelina Jolie, impegnata in questi giorni a girare il film 'Without Blood' da lei diretto. Tra i vip anche Anna Foglietta, Anna Ferzetti e Gabriele Muccino.

Maneskin-mania al Circo Massimo e tante famiglie - Ragazzi e ragazzini, molte accompagnati da mamma e papà. Vengono da Udine dalla Sicilia dai Castelli Romani da nord a sud dell'Italia, tutti al Circo Massimo per i Maneskin. Sono più di settantamila gli spettatori al Circo Massimo di Roma ad acclamare Victoria De Angelis al basso, Thomas Raggi alla chitarra Ethan Torchio alla batteria e soprattutto il leader carismatico Damiano David apparso in giacca nera a lustrini con grande cappa da mago. Una scaletta di due ore di musica che ripercorre tutte le tappe della carriera della giovane band romana, dai primi successi italiani a "Zitti e buoni" - che ha aperto il concerto - all'ultima "Supermodel".

 

 

Ai Maneskin la capitale ha regalato una serata perfetta dal punto di vista meteo (a parte il devastante incendio di Centocelle la cui nube era visibile anche dal Circo Massimo), serena e rinfrescata dal vento dopo la cappa afosa dei giorni scorsi. Il concerto è un evento in collaborazione con Rock in Roma.

 

L'urlo dal palco: "Fuck Putin" - "Continuiamo a dirlo anche se a qualcuno dà fastidio: Fuck Putin, fuck la guerra, fanculo i dittatori. E a chi non è d'accordo: Fuck". Damiano e i Maneskin tornano a gridare il loro "no" alla guerra, dopo l'urlo lanciato al Coachella che fece il giro del mondo, non senza polemiche. Il frontman della band lo ha ribadito anche stasera dal palco del Circo Massimo durante il brano Gasoline. 

 

 

Accolto in parte l'appello per le mascherine - Le raccomandazioni di usare le mascherine su invito del responsabile prevenzione del ministro della Salute, Antonio Rezza, a causa degli aumenti dei casi di Covid nel Lazio, sono state ascoltate ma fino ad un certo punto. La polemica sollevata dagli esperti (per i medici l'evento potrebbe creare un mega cluster) ha scatenato l'ira degli utenti social che si sono chiesti perche' 'spostare' proprio i Maneskin dato che altri concerti si sono svolti senza lanciare allarmi.

 

Presentato anche l'inedito "Trastevere" - Per i propri fan la band romana ha regalato anche un brano inedito (in scaletta annunciato con il titolo "Trastevere"), che ad oltre metà concerto ha scaldato ancora di più la folla entusiasta. Una assoluta novità che suona come una dedica alla città. "Per questo concerto abbiamo deciso di farvi sentire per la prima volta un pezzo che non ha titolo e non è neanche completo, è una demo", ha detto Damiano. 

 

Due ore di concerto per far ballare l'intero Circo Massimo - La set list composta da 24 brani è scivolata via in due ore incalzanti nel corso delle quali Damiano David (voce), Victoria De Angelis (basso), Thomas Raggi (chitarra)  Ethan Torchio (batteria), hanno ripercorso le tappe fondamentali della band, dai primi brani che li hanno fatti conoscere al pubblico, come "Chosen" (certificato doppio platino) e "Torna a casa" (cinque dischi di platino), fino agli ultimi grandi successi che hanno aperto loro le porte del mondo, con "Zitti e buoni" (cinque dischi di platino), "Coraline" (disco di platino) fino al nuovo singolo "Supermodel" (certificato disco d'oro). 

 

Si è partiti, tra fuoco e fiamme, con "Zitti e buoni", il singolo che ha vinto il Festival di Sanremo 2021 e l'Eurovision Song Contest 2021. A seguire "In nome del padre", "Mammamia", "Chosen" ("Questo è un pezzo molto speciale, lo suonavamo già non molto lontano da qui, sulle strade di Roma", ha detto Damiano). C'è spazio anche per le cover e viene in mente quanto disse mesi fa Damiano: "Usciti da X Factor la principale critica che ci facevano era che facevamo solo le cover. Oggi dico: grazie a Dio". Non sono mancate tra le altre "Womanizer" (cover Britney Spears), "La paura del buio", il loro ultimo singolo "Supermodel", "Close to the Top", "Amandoti" (cover CCCP), "I Wanna Be Your Slave" (con tanto di batteria distrutta con le chitarre a fine brano), "If I Can Dream" (cover Elvis Presley), "Torna a casa", "Vent'anni", "I Wanna Be Your Dog" (cover The Stooges), la virtuosa "Beggin" (cover The Four Seasons), "Morirò da re", "Lividi sui gomiti". A chiudere il bis di "Le parole lontane", "I Wanna Be Your Slave".

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