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L'appello di Madonna a Papa Leone XIV per i bimbi di Gaza

La popstar scrive sui social al Santo Padre affinché vada nella Striscia "prima che sia troppo tardi". E gli U2 si scagliano contro Netanyahu

12 Ago 2025 - 10:11
 © Instagram

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Madonna ha lanciato su X un appello a Papa Leone XIV affinché "vada a Gaza a portare la sua luce ai bambini prima che sia troppo tardi. Da madre, non posso sopportare di vedere la loro sofferenza. I bambini del mondo appartengono a tutti". Rivolgendosi al Santo Padre, la regina del pop aggiunge: "Lei è l'unico al quale non possono negare l'ingresso" nella Striscia. Nel post che accompagna il messaggio la star spiega di averlo scritto in occasione del compleanno del figlio Rocco: "Sento che il regalo più bello che posso fargli come madre è chiedere a tutti di fare il possibile per salvare i bambini innocenti rimasti intrappolati nel fuoco incrociato a Gaza".

L'appello di Madonna

 "Bisogna che gli accessi umanitari vengano del tutto aperti per salvare questi bambini innocenti. Non c'è più tempo. La prego, dica che ci andrà". Nel post, Madonna sottolinea: "Non sto puntando il dito, non sto dando la colpa a nessuno, non sto prendendo posizione. Tutti stanno soffrendo. Comprese le madri degli ostaggi. Prego che anche loro vengano rilasciati. Sto solo cercando di fare il possibile per impedire a questi bambini di morire di fame". La popstar ha invitato i suoi follower a fare donazioni all'ong israeliana Women Wage Peace e al World Central Kitchen, e a condividere il suo post.

Gli U2 contro Benjamin Netanyahu

  L’appello di Madonna arriva dopo la presa di posizione degli U2 contro le azioni di Israele a Gaza. Bono, The Edge, Adam Clayton e Larry Mullen Jr. si sono schierati contro Benjamin Netanyahu in una lunga lettera pubblicata sui loro social dove affermano di provare “repulsione” per il “fallimento morale” dell’esecutivo israeliano. "Il governo di Israele non è la nazione di Israele, ma il governo di Israele guidato da Benjamin Netanyahu oggi merita la nostra condanna categorica e inequivocabile", è un passaggio della lettera. "Non c’è giustificazione per la brutalità che lui e il suo governo di estrema destra hanno inflitto al popolo palestinese a Gaza e in Cisgiordania e non solo dal 7 ottobre, ma anche da ben prima, anche se il livello di depravazione e illegalità a cui stiamo assistendo ora sembra un territorio inesplorato", aggiungono i quattro.

“In quanto persona che da tempo crede nel diritto di Israele a esistere e sostiene la soluzione dei due stati, desidero chiarire a chiunque voglia ascoltarmi la condanna del nostro gruppo nei confronti delle azioni immorali di Netanyahu e unirmi a tutti coloro che hanno chiesto la cessazione delle ostilità da entrambe le parti”, aggiunge Bono spiegando che la band “è solidale con il popolo palestinese che cerca sinceramente una via di pace e coesistenza con Israele e con la sua legittima richiesta di indipendenza”. “Siamo solidali con gli ostaggi rimasti e imploriamo che qualcuno di razionale ne negozi il rilascio”, conclude.

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