NUOVO ALBUM

Il pop indie sfacciato di Lola Young: sesso e accettazione di sé in "I'm Only F**king Myself"

È uscito il terzo album della nuova stella della musica inglese, a maggio sarà in concerto a Milano

20 Set 2025 - 06:30
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Le cose sono messe in chiaro sin dal titolo: "I'm Only F**cking Myself" è il terzo album di Lola Young, astro nascente della musica inglese che ha subito colpito con il suo atteggiamento sfrontato e sfacciato. Un disco che ha come tema dominante il sesso, come si capisce già dalla copertina dove Lola è intrecciata a una bambola gonfiabile che le assomiglia. Artista del sud di Londra vincitrice dell'Ivor Novello Rising Star e nominata ai Brit Awards, oltre ad aprire i concerti di Billie Elish a Parigi Lola si è esibita come headliner in diverse date europee e in Inghilterra, inclusa una performance molto attesa al Glastonbury. In ottobre si esibirà con diversi concerti da headliner nel Regno Unito, tra cui due serate all'O2 Victoria Warehouse di Manchester, all'O2 Academy di Birmingham e due serate all'O2 Academy Brixton di Londra, prima di fare ritorno in Nord America con grandi show attesi per novembre. Il tour farà tappa anche in Italia il 29 maggio 2026 al Fabrique di Milano.

Lola Young, sfrontata astro nascente del pop inglese

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Il nuovo album di Lola Young è lo scavo sonoro della vita interiore di una giovane donna. Più che mai, ha messo tutto in gioco, con narrazioni incredibilmente sincere che descrivono in dettaglio il sesso insaziabile, la dipendenza, le relazioni tossiche e la trappola dell'autodistruzione. Lola riflette sulla sua evoluzione musicale in questo album profondamente toccante, in tutta la sua gloria bruciante, dinamica, bella e senza paura: una lezione magistrale di dinamismo creativo, sofisticata abilità compositiva e coinvolgente onestà emotiva.

Insieme all'album è stato diffuso come nuovo singolo "Post Sex Clarity”, il brano più tenero, sognante e suggestivo del disco, una canzone struggente che cresce progressivamente fino a raggiungere un climax sonoro quasi cacofonico (e senza dubbio anche sessuale). Per Lola Young "I'm Only F**king Myself” non è solo un tour de force, ma un colpo di grazia, l'addio definitivo alle disavventure dei suoi vent'anni, descritte in modo vivido e dettagliato nel paesaggio sonoro più avvincente della sua vita, allo stesso tempo devastante e poetico, rozzo e intelligente, eroicamente feroce e dannatamente vulnerabile.

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È stato scritto e prodotto principalmente nei primi sei mesi del 2025 con i collaboratori di lunga data di Lola, Manuka e SOLOMONOPHONIC e registrato all'Electric Lady Studio di New York e ai Rue Boyer Studios di Parigi. L'album inizia con un interlude, un elogio alla gratitudine per essere ancora vivi (una nota vocale allegra e veloce), prima che l'assalto emotivo prenda piede attraverso il brano di apertura dal titolo sfacciato “F*CK EVERYONE”, un'esplosione di dissonanza disorientante, un invito alla sessualità con chitarre sporche, dove tutti sono i benvenuti. Il precedente singolo “One Thing” esplora il tema sessuale, mettendo in mostra il talento provocatorio di Lola per i testi e la sua straordinaria abilità vocale. La canzone, che ha raggiunto la Top 20 della classifica dei singoli del Regno Unito al momento della sua uscita, mette in evidenza un apprezzamento apparentemente romantico per un amante, che è tutt'altro che tale. L'irresistibile e ingannevolmente allegra “d£aler” è una narrazione avvincente, la storia del desiderio di fuggire dalla prigione della dipendenza. Singolo di successo nel Regno Unito quest'estate, il fan di lunga data Elton John l'ha definita “il più grande successo che abbia sentito negli ultimi anni”.

Il capolavoro dell'album è il recente singolo di Lola, “Spiders”: si tratta di una ballata dal ritmo incalzante, che incorpora una produzione grunge in stile anni 90, che si intreccia perfettamente con l'emozione cruda e sfrenata di Lola, trasmessa attraverso i suoi testi e la sua performance vocale, svelando un livello più profondo della sua arte. “Penny Out Of Nothing” riecheggia l'atmosfera angolare e spettrale della new wave dei primi anni 80, mentre la splendida e tintinnante “Walk All Over You” riecheggia le armonie solari dei Belly o dei Throwing Muses al culmine degli anni 90. Il lato giocoso di Lola emerge nella malinconica e jazz “SAD SOB STORY!”, mentre “Can We Ignore It!” è un brano indie-pop dissonante che esplode in un enorme urlo di disperazione esistenziale post-punk. La calma ritorna nella delicata e country “why do i feel better when i hurt you?”, mentre lei risale dall'abisso nell'indie-pop alla Strokes di “Not Like That Anymore”. “I'm Only F**king Myself” si conclude con il brano acustico “who f*cking cares?” e un'intima nota vocale, “ur an absolute c word”.

La tracklist di "I'm Only F**king Myself"

‘how long will it take to walk a mile?’ (Interlude)

‘F*CK EVERYONE’

‘One Thing’

‘D£aler’

‘SPIDERS’

‘Penny Out Of Nothing’

‘Walk All Over You’

‘Post Sex Clarity’

‘SAD SOB STORY! :)’

‘CAN WE IGNORE IT :(‘

‘why do i feel better when i hurt you?’

‘Not Like That Anymore’

‘who f*cking cares?’

‘ur an absolute c word’ (Interlude)

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