Il ritorno più atteso

I Cesaroni emozionano Giffoni, Claudio Amendola: "Ritornate ad abbracciarvi come fa ancora la nostra famiglia”

L’attore ha ricordato il collega scomparso: “Antonello Fassari sempre con noi”

20 Lug 2025 - 12:45
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A Giffoni 55 grandi emozioni per "I Cesaroni il ritorno" che andrà in onda prossimamente su Canale5. Claudio Amendola, simbolo della serie, insieme a Matteo Branciamore e le new entry Marta Filippi e Andrea Arru conquistano il pubblico. E c'è anche il ricordo dello scomparso Antonello Fassari: "Il cuore è gonfio e pieno come anni fa. Antonello – ha detto Amendola - è vicino a noi e ogni momento è dedicato a lui”. E poi l’invito dell’attore all’altruismo.

Il ricordo di Antonello Fassari

 Claudio Amendola commosso ha ricordato Antonello Fassari durante la sua partecipazione a Giffoni 55 per presentare “I Cesaroni il ritorno”: “Da una sceneggiatura che prevedeva me, lui, Ricky Memphis e Lucia Ocone come un quartetto, abbiamo saputo della sua malattia e capito che dovevamo rinunciare alla sua presenza assidua, poi abbiamo ulteriormente centellinato perché non stava bene ma era comunque bello averlo con noi. E infine se ne è andato prima che cominciassimo... Non riesco a non commuovermi tutte le volte che ne parlo - ammette Amendola - ma lui è con noi, ci manca moltissimo ma è anche un motivo di grande sprone. Io sono anche convinto che in un'occasione particolare ha salvato me e Ricky da un'incidente che stavamo per fare con due macchine".

Claudio Amendola ha spiegato il ritorno de I Cesaroni:

  "Ripartire dopo un decennio è stata una sensazione forte, rientrare in quella casa è stato forte, ho visto occhi brillare. Tante emozioni ma anche una responsabilità maggiore". E delle new entry ha detto: "Ho trovato gli attori, come mi piace dire, con i personaggi in tasca. Non solo quelli che già c'erano. Abbiamo Ricky Memphis che ti chiedi: 'Ma perché non li ha fatti prima i Cesaroni?'. Abbiamo Lucia Ocone che è una sorella. Noi siamo un gruppo accogliente, come anche la Garbatella". Sul nuovo ruolo di regista, Amendola dice: "Un''esperienza totale, divertente, coinvolgente, faticosa con una 'auto-eredità' pesante. Ma ho insistito tanto con la produzione per rifare un salto a casa degli italiani con i Cesaroni e quindi volevo prendermi la responsabilità".

Le parole di Bebe Vio sui Cesaroni

 Claudio Amendola ha detto anche: "Se è vero che i Cesaroni rappresentano gran parte delle famiglie italiane, immaginiamo che in questi anni che non ci siamo visti abbiano vissuto la vita delle famiglie. Dopo il Covid siamo figli di quella bolla, di quella crisi e di quel periodo che abbiamo passato un po' tutti. E se non abbiamo più strascichi di salute, ne abbiamo a livello economico e pure mentale". E poi: "Senza educare e senza avere la pretesa di insegnare niente a nessuno, ci siamo presi la responsabilità di affrontare argomenti meno larghi… La cosa che in questi anni mi ha inorgoglito è che molto spesso genitori mi sono venuti a dire: 'Grazie perché non sapevo come parlare ai miei figli di quella cosa e ho usato le tue parole nella fiction'. Come mi ha commosso quando Bebe Vio ha detto che guardava I Cesaroni mentre era in ospedale".

L’invito all’altruismo

  "I Cesaroni sono brave persone con un cuore grande - ha detto Claudio Amendola - Non c'è un personaggio che non si metta in gioco per aiutare l'altro. In un mondo che oggi sembra fatto per dividerci, noi vogliamo ricordare che essere altruisti è ancora possibile. Sarei felice se attraverso i nostri personaggi le persone tornassero a credere nei rapporti veri". "Ritornate ad abbracciarvi come fa ancora la nostra famiglia", è stato l'invito di Amendola a Giffoni 55.

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