La "prima volta" allo stadio

Elodie domatrice di San Siro tra drag queen e messaggi di inclusività

La cantante supera a pieni voti la sua prima allo stadio davanti a 45 mila persone: ospiti Achille Lauro, Gianna Nannini, Gaia e Nina Kraviz. E il 12 giugno si replica al Maradona di Napoli

di Santo Pirrotta
09 Giu 2025 - 10:21
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Come una esperta domatrice di leoni Elodie agita il frustino sul palco di San Siro. La cantante calpesta ogni inutile polemica perché suo primo stadio (si replica il 22 giugno al Maradona di Napoli) è un grande happening per 45 mila persone in cui la parola d'ordine è l'inclusività. Dal monologo sui diritti Lgbtqia+ recitato dalla drag queen Sypario a quello sulla transizione affidato ad Ambrosia. E lo slogan "Make Equality Great Again", anziché l'America di Trump dice tutto. Quattro atti in cui l'artista non si risparmia: canta, balla, recita in uno show internazionale (prossimamente in oda su Canale 5) in cui gli ospiti (Achille Lauro, Gianna Nannini, Gaia più l’intermezzo di Nina Kraviz) fanno da contorno, la festa è tutta sua. E del suo pubblico, fedele a Elodea.

Due perle nella scaletta

 Una Elodie emozionatissima in body e short di jeans parte con "Tribale" e fa fatica a trattenere le lacrime. In mezzo ci sono i grandi successi degli ultimi anni, da "Vertigine" a "Due" fino a "Dimenticarsi alle 7" presentata all'ultimo Sanremo, tra "Black Nirvana" e "Guaranà" anche due citazioni importanti per la crescita personale dell'artista con il mashup di "Hung Up" di Madonna e "I Feel Love" di Donna Summer. La scaletta è illuminata da due perle: la cantante torna a cantare "Tutta colpa mia", il brano che nel 2017 portò a Sanremo quando ancora non aveva le idee chiare su chi volesse essere. Una canzone che Elodie non esegue mai dal vivo e che torna - ora che ha fatto pace con il suo passato - magicamente nel suo repertorio. Gli auricolari non funzionano, lei si scusa, ma l'interpretazione è magistrale. Un altro regalo ai fan è l'intimissima "Niente canzoni d'amore", una cover speciale, omaggio a Marracash nell'album "This is Elodie". 

Il palco tra vasche d'acqua e pedane mobili

 Il corpo di ballo (9 ballerine e sei ballerini) rende lo show più potente con il palco è sormontato da un importante ledwall dove ogni volta si scopre una "stanza", tra vasche d'acqua e pedane mobili che danno vita una esperienza sensoriale. Un racconto visivo e musicale suddiviso in quattro atti (Audace, Galattica, Erotica e Magnetica) che porta in scena tutte le personalità dell’artista, alternando momenti intimi e riflessivi ad altri esplosivi e spettacolari.

Gli ospiti: da Achille Lauro alla Nannini

 Il primo ospite, Achille Lauro, irrompe sulle note di "Folle città", la cover di Loredana Bertè che i due cantanti hanno portato sul palco di Sanremo 2025. L'intesa perfetta culmina in una versione originalissima di "Rolls Royce". Ma il boato più forte arriva con l'ingresso di Gianna Nannini. Insieme cantano "America" e regalano un momento unico, non solo musicale: le due giocano e si divertono, tanto che Elodie passa sotto le gambe della rockstar. Chiude l'amica Gaia (ha aperto tutti gli show di Elodie nei palazzetti) con "Ciclone" e un duetto inedito di "Chiamo io chiami tu". Senza dimenticare l’intermezzo della dj set di fama internazionale Nina Kravitz.

I messaggi inclusivi

 Ognuno dei quattro atti interpreta un monologo scritto ad hoc e sono tanti i temi affrontati nello show. All'insegna dell'inclusività. Come il cortometraggio realizzato da Ambrosia con testimonianze di persone transgender che affrontano il cambiamento profondo e della transizione di genere. Elodie ne approfitta per raccontare uno spaccato della sua vita. Un altro inno alla comunità Lgbtqia+ è affidato alla drag queen Sypario per poi cedere il palco alle drag queen Angel Mcqueen, Amanda Lewinsky, Naomi Tisdale, Jamila Solis che si uniscono a Elodie in un’interpretazione corale che celebra l’uguaglianza: "Make Equality Great Again". La festa si chiude sulle note di "Bagno a mezzanotte". Con Elodie che sventola la bandiera palestinese. E un unico imperativo: diritti, libertà, uguaglianza.

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