Dive e anti-diva alo stesso tempo, la cantante di "Kobra" ha attraversato i decenni rimanendo fedele a se stessa
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Le candeline sulla torta sono 70, ma Donatella Rettore è sempre la stessa. A conferma che il suo spirito ribelle non si è addolcito e non si è piegato al politicaly correct, è stata l'ultima frecciatina lanciata qualche giorno fa a Giorgia. "È sicuramente molto dotata, però di nuovo non ha portato niente. E' sopravvalutata, imita Whitney Houston", ha dichiarato senza paure in un'intervista al "Corriere della sera".
Icona trasgressiva e pop, Rettore nella sua carriera ha saputo esplorare generi diversi come rock, ska e musica elettronica, diventando un personaggio amato e apprezzato anche oltre i confini italiani. Regina indiscussa degli Anni Ottanta, Donatella ha lasciato un'impronta indelebile nella musica e nello stile, passando dal mondo punk all'immaginario da femme fatale con il stile unico. Le sue canzoni nel corso degli anni hanno affrontato temi divisi, attraverso la lente del doppio senso e del pop. Ha avuto il merito di trattare senza tabù argomenti delicati come l'aborto e il suicidio, in un'epoca in cui non era semplice farlo.
Dopo il diploma la Rettore decide di trasferirsi da Castelfranco Veneto a Roma, per inseguire il suo sogno di diventare cantante. Nel 1973 è la spalla del tour estivo di Lucio Dalla, che incide anche il suo primo singolo. I suoi esordi in stile cantautore anni '70 non sono particolarmente fortunati e, nonostante una partecipazione al Festival di Sanremo nel 1974, dovrà attendere il 1979 per vedere spalancarsi le porte dello showbiz grazie a un nuovo look e a un genere più rock. Il successo arriva quell'anno con "Splendido Splendente" e la sua strada è tracciata. L'anno successivo esce l'album "Magnifico Delirio", il cui lancio è affidato alla provocatoria e audace "Kobra", probabilmente la sua canzone più celebre. In bilico tra kitsch, trash e genialità, la cantante attira l'attenzione di Elton John e Bernie Taupin, che scrivono per lei "Remember". La collaborazione con Elton John proseguirà nei mesi successivi, portando alla creazione di nuovi brani firmati dall'artista inglese.
I colleghi internazionali non sono gli unici a monitorarla. La censura si mostra infatti inflessibile nei confronti di "Lamette" (1982). Il brano, con ironia, affronta il tema del suicidio che viene esplicitato nel ritornello: "Dammi una lametta che mi taglio le vene". Nonostante i veti, negli Anni Ottanta domina le classifiche e diventa il simbolo di un'epoca.
Nel 1987 l'amica Giuni Russo le propone di cantare insieme in "Adrenalina": un duetto all'insegna dell'energia e del divertimento, che però non finirà mai in un disco della Rettore. Tra la fine degli anni '80 e l'inizio dei '90, la stella di Donatella inizia a perdere brillantezza. La morte dei genitori, la stanchezza e i cambi di etichetta la affaticano, ma non la allontanano dal suo pubblico. Nel 2003, dopo quasi dieci anni di silenzio discografico, interrotti soltanto dal live del 1996, pubblica l'EP "Bastardo", in cui conferma uno stile sempre all'avanguardia, aperto alle tendenze più stravaganti, e la solita ironia scanzonata e tagliente. Gli anni successivi escono altri due dischi di inediti: "Figurine" nel 2005 e "Caduta massi" nel 2011.
Nel 2019 accetta il ruolo di giurata nel talent "Ora o mai più", ma non si piega ai meccanismi televisivi e diventa protagonista del programma, grazie alle sue litigate con i colleghi e i commenti al vetriolo. L'esperienza le offre però l'occasione per riavvicinarsi a Marcella Bella, con la quale aveva avuto un acceso diverbio oltre trent'anni prima. Marcella la invita al concerto per i suoi cinquanta anni di carriera e siglano la pace con il duetto "L'ultima poesia". La sua figura ha ispirato anche le colleghe più giovani e nel 2022, a ventotto anni dalla sua ultima partecipazione come concorrente, torna in gara in coppia con Ditonellapiaga con il brano "Chimica". Il brano è contenuto nel suo ultimo album di inediti "Antidiva putiferio", uscito a gennaio 2025, che contiene anche il singolo "Thelma e Louise" cantato in coppia con Beatrice Quinta.