NUOVO ALBUM

Alvaro Soler: "Nella serenità familiare mi sono riscoperto musicalmente"

Con "El Camino" il cantautore spagnolo inaugura un nuovo capitolo artistico, tra libertà creativa, strumenti antichi e un rinnovato equilibrio personale

di Massimo Longoni
11 Ott 2025 - 08:08
 © Ufficio stampa

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In dieci anni di carriera ha raccolto cinque miliardi di stream tra audio e video, oltre 150 certificazioni d’oro e di platino e milioni di fan in tutto il mondo. Ora per Alvaro Soler è arrivato il momento di aprire un nuovo capitolo e lo fa con l'album "El Camino". Anticipato da alcuni brani negli scorsi mesi, ultimo dei quali il singolo "Apágame", "El Camino" vede l'artista spagnolo uscire dalla propria comfort zone per sperimentare nuove soluzioni musicali senza tradire il gusto per la melodia che contraddistingue la sua scrittura. "Mi sono dato piena libertà di sperimentare - dice lui -. Credo che questo nuovo approccio mi abbia aiutato a costruire un nuovo rapporto con me stesso, qualcosa che mi era mancato negli ultimi anni. Attraverso queste nuove canzoni, mi sono riscoperto musicalmente e ho riacceso la mia passione per la musica". 

"Questo album arriva in un momento in cui vedo che la gente più giovane sta cercando momenti rituali, momenti per godere delle cose - spiega -. Ormai siamo abituati a fare tutto in fretta, ascoltiamo musica mentre corriamo, mentre cuciniamo, cento cose in contemporanea. E invece se oggi, per esempio si è tornati ad ascoltare vinili è perché siamo in cerca di questi momenti più intimi e meno digitali". Un anno fa Alvaro Soler è diventato papà, un avvenimento che ha sicuramente contribuito a cambiare il suo modo di guardare la vita. "Essere una piccola famiglia già direttamente ti dà un'altra prospettiva nella vita - sottolinea -. Dieci anni fa quando ero single, ero qui a Milano a presentare l'album e l'unica cosa che volevo fare era fare musica tutto il tempo. Adesso ovviamente ci sono tutte quelle routine familiari che sono molto belle, mi fanno molto piacere e penso che adesso realmente sto godendo della vita".

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Ma l'Alvaro di oggi come guarda a quello che dieci anni fa è esploso a sorpresa in Italia con il successo di "El Mismo Sol"? "Lo ricordo con molta tenerezza soprattutto perché io a dieci anni fa ero super timido, allora mi ricordo come poverino, poverino Alvaro che l'hanno lanciato in questa piscina fredda e deve imparare tante cose ancora, no? Allora sono molto contento che la musica mi ha dato tante cose, fare arrivare la mia musica a gente fuori dalla mia casa e dal mio circolo di amici è stato una cosa fantastica. Viaggiare, buono, ho imparato tante cose, anche di essere più fiducia di me, perché all'inizio era molto insicuro e niente, adesso è diverso". Questo album, realizzato con uno sguardo più maturo, potrebbe contribuire a farlo uscire da quell'etichetta sminuente di "re dei tormentoni" che gli è stata appiccicata addosso sin dagli inizi. "È una cosa che è sempre stato lì dall'inizio - dice - anche se nel mio primo album c'erano tanti sentimenti diversi. Però la gente associa la Spagna al Barça e all'estate e la spiaggia, no? Non posso pretendere cose che la gente forse non è capace di sentire, perché la sua idea di musica in spagnolo è molto limitata. Però mi sono obbligato a scegliere un altro cammino per maturare come autore, per andare più avanti".

© Jacob Marwein

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Una ricerca che si è concretizzata in un lavoro approfondito sia sui testi sia sulla strumentazione da usare. "Mi sono imposto di cercare le parole che descrivessero le situazioni maniera più matura - afferma -. Per la parte della musica e dei suoni, in questo album ho fatto un sacco di ricerca di strumenti veri e sono andato, per esempio, al museo privato di una persona che aveva più di mille strumenti vecchi e ho registrato uno strumento che indonesiano di 800 anni fa". Alvaro Soler vuole anche sfatare il luogo comune che vede il cantautore essere ispirato solo in momento di dolore e tristezza... "C'è stato un momento dove ho avuto timore di non avere ispirazione visto che tutto mi andava bene. Ma se sono molto più felice nella mia vita personale, posso fare cose più belle anche nella musica - spiega -. In questo momento mi sento molto fortunato perché ho un equilibrio molto bello, mi sento in pace con me stesso e sto godendo la musica tantissimo".

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